Come un architetto ha ottenuto un visto 457 in Australia — Lombardi nel Mondo
Come un architetto ha ottenuto un visto 457 in Australia
Salve a tutti, mi chiamo Alessandro e a settembre 2009 ho finalmente fatto l’ultimo passo per realizzare il sogno di trasferirmi in Australia.
Non era la mia prima esperienza fuori casa e devo dire che l’impatto iniziale è stato decisamente meno difficile di come lo avevo immaginato. Prima di partire infatti ho deciso di affidarmi ad un’agenzia, la quale mi ha trovato una scuola ed un alloggio per i primi tempi. Credo che uno si possa arrangiare benissimo anche da solo, ma devo dire che seguire questa strada mi ha aiutato a partire in maniera più serena e rilassata.
Solo a titolo di cronaca devo far notare che se mi fossi iscritto alla scuola da solo avrei pagato lo stesso identico prezzo, quindi a volte si possono anche trovare agenzie oneste, però alla fine si va sempre un po’ ad istinto.
Sono entrato in Australia con il famoso visto vacanza lavoro (Working Holiday Visa) che mi è stato utilissimo per trovare un lavoro full time e non essere obbligato a frequentare una scuola, come avviene invece con lo Student Visa.
Purtroppo il visto vacanza lavoro può essere fatto fino a 30 anni compiuti ed una sola volta*, per una durata totale di 12 mesi. È comunque un ottimo modo per iniziare a guardarsi attorno e prendere contatti per riuscire a trovare uno Sponsor**, se siete intenzionati a fermarvi per un periodo più o meno lungo.
Altrimenti potete sempre utilizzarlo per farvi una bella vacanza, girare l’Australia magari lavorando saltuariamente per autofinanziarvi! Il WHV vi consente anche di studiare per un periodo massimo di 4 mesi e quindi mi sembra decisamente il visto più completo e flessibile.
Come detto, appena arrivato, mi sono dedicato allo studio della lingua (un mese e mezzo), per rinfrescare uno scarso Inglese che mi trascinavo dai tempi delle superiori e nel frattempo ho iniziato a spedire curriculum per trovare lavoro.
Sono laureato in Architettura dal 2005 ed oltre ad essere stato in Spagna sia per l’Erasmus che l’ “internship” di un master che ho frequentato a Bologna, ho fatto qualche anno di esperienza lavorativa in Italia. Questo mi è stato decisamente utile perché non avendo, come detto, un livello di Inglese eccezionale ho potuto trovare un impiego grazie alla pratica professionale fatta precedentemente.
Penso che essere un architetto, in questo caso, abbia semplificato la situazione, visto che nel mio lavoro non ho la necessità di comunicare con le persone tutto il tempo. Infatti dopo poco ho trovato uno studio per il quale ho lavorato 6 mesi***, mal pagato, poco gratificato dai progetti di cui mi sono occupato e soprattutto scarsamente considerato da uno dei capi e da alcuni colleghi. Ancora però non sapevo che quel sacrificio sarebbe stato molto importante. Infatti se non avete studiato qui (Università, Master o corsi di specializzazione) la cosa che più vi aiuterà a trovare un impiego è il fatto di aver lavorato, anche non pagati, per qualche azienda locale. Per questo se ci tenete veramente a fermarvi, rinunciate a salari più gratificanti per investire in una miglior prospettiva futura.
Nel frattempo pero’ avevo iniziato anche a lavorare il sabato mattina come istruttore di nuoto per arrotondare un po’ ed una volta terminati i 6 mesi presso lo studio ho deciso di iniziare in piscina a tempo pieno. Infatti, vista la situazione economica non idilliaca, le porte, per uno straniero, con poca esperienza locale, Inglese nel frattempo divenuto mediocre, ma non ancora ottimale, e in cerca di uno Sponsor Visa (il visto, a mio avviso, più vantaggioso e meno oneroso per rimanere qui terminato il WHV) hanno iniziato a chiudersi una dopo l’altra.
Lavorare in piscina non era il mio obbiettivo primario ma ha portato comunque diversi vantaggi. Per prima cosa mi ha aiutato a migliorare la lingua, ho iniziato a guadagnare decisamente meglio, ho allargato la mia cerchia di conoscenze e mi ha fatto lavorare per altri 6 mesi stabilmente per un’azienda locale, tutte cose estremamente importanti per la richiesta di visti successivi. Questo mi ha permesso di avere più tempo per ambientarmi potendo comunque mantenermi.
Nel frattempo a luglio 2010 sono stato per qualche giorno in vacanza a Melbourne ospite di amici e qui la mia avventura è decisamente cambiata… La capitale del Victoria è una città fantastica, piena di eventi culturali e sportivi, dove puoi trovare ottimi ristoranti e “cafe” un po’ in tutti i quartieri, ma soprattutto la gente è estremamente cordiale!
Comunque durante quel periodo sono riuscito ad avere un contatto con uno studio che poi, una volta tornato a Sydney, mi ha chiamato per invitarmi a trasferirmi a Melbourne con la proposta di uno Sponsor VISA**** (successivo a un periodo di prova). Così è iniziata la mia avventura!
Ho contattato un amico che ha un’agenzia di immigrazione a Sydney per occuparsi di tutta la trafila burocratica e dopo circa 3 mesi (nel frattempo ho fatto un visto turistico per poter comunque rimanere in Australia dopo la scadenza del WHV) ho avuto il mio visto 457, che mi permetterà di rimanere qui per i prossimi tre anni come residente temporaneo.
Credo di essere tuttavia un aspirante emigrante, perché non mi sono ancora ambientato completamente e come ho detto prima, il mio visto è solo temporaneo. Però sono a buon punto e per il resto è solo questione di tempo e decisione! Per questo dico a chiunque abbia l’intenzione di partite, di pianificare il proprio viaggio in maniera seria! Informatevi più che potete, cercando di verificare le notizie che raccogliete, mettete da parte un po’ di soldi, perché soprattutto all’inizio vi saranno molto utili, ma soprattutto se lo desiderate davvero provateci senza paura! I momenti difficili prima o poi ci sono per tutti e più di una volta il pensiero che passa per la mente è quello di mollare, ma se siete motivati avrete buone possibilità di farcela!
http://www.italiansinfuga.com/2011/02/22/come-un-architetto-ha-ottenuto-un-visto-457-in-australia/?awt_l=56q6U&awt_m=1bCOBQdNGPH3bG
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