Forum Mondiale dell’Unesco ancora una volta in Lombardia — Lombardi nel Mondo

Forum Mondiale dell’Unesco ancora una volta in Lombardia

Dal 6 all’8 giugno il tema che sarà sviluppato, attraverso i contributi di oltre duecento personalità provenienti da tutto il mondo, è “Il libro domani: il futuro della scrittura”. Programma e scopi dell’incontro sono stati illustrati ieri dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal direttore generale di Unesco Irina Bokova

Milano: Dopo il successo della prima edizione del 2009 dedicata al design e alla moda, la Lombardia torna a ospitare, presso la Villa Reale di Monza, il Forum mondiale dell’UNESCO sulla cultura e le industrie culturali (Focus 2011).

 

Dal 6 all’8 giugno il tema che sarà sviluppato, attraverso i contributi di oltre duecento personalità provenienti da tutto il mondo, è “Il libro domani: il futuro della scrittura”.

 

Programma e scopi dell’incontro sono stati illustrati ieri dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal direttore generale di Unesco Irina Bokova in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Massimo Buscemi, il direttore generale per i Beni librari, gli Istituti culturali e il Diritto d’autore Maurizio Fallace (in rappresentanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e il presidente della Commissione Nazionale Italiana Unesco Giovanni Puglisi.

 

“In un momento di contrazione delle risorse pubbliche – ha spiegato Formigoni – Regione Lombardia ha fatto la scelta di scommettere sul versante della cultura, ospitando a Villa Reale questo importante Forum, che affronterà temi centrali come l’impresa culturale e creativa, l’editoria, le biblioteche e le nuove tecnologie, la diffusione della lettura e della conoscenza e la partecipazione alla produzione di contenuti culturali”.

 

“E’ significativo – ha proseguito Formigoni – che questo evento si svolga in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, perché, proprio in quel periodo, la Lombardia divenne protagonista di un’ascesa culturale testimoniata da editori come Treves, Sonzogno, Hoepli, da quotidiani come Il Secolo o il Corriere della Sera e da edizioni musicali come Ricordi o Monzino”.

 

“Con il suo primato storico di oltre un terzo degli editori nazionali e oltre la metà degli occupati italiani nel settore della stampa e delle attività ad essa connesse – ha spiegato ancora Formigoni – la Lombardia è la sede naturale del Forum Unesco”.

 

La Lombardia è anche uno dei grandi poli editoriali europei e rappresenta la principale area geo-editoriale a livello nazionale, con il 65,6 per cento del fatturato. “Ospitare questo evento in Lombardia – ha aggiunto il presidente – significa anche spingere gli editori e i protagonisti delle imprese culturali a essere sempre più attivi in forza del sostegno e dell’appoggio di Regione Lombardia”. Il presidente si è infine detto convinto della necessità per l’Europa di rilanciare il proprio ruolo in campo culturale e di investire in questa direzione: “Il mondo ha bisogno della cultura europea, che è fatta di dialogo con gli altri, curiosità, amore per la propria identità e rispetto per quella altrui”.

 

Irina Bokova ha sottolineato dal canto suo le “sfide nuove” rappresentate dal fatto che Paesi che non avevano produzione culturale si stanno affacciando al mercato e si è detta certa che il Forum sarà “un’opportunità per realizzare qualcosa di importante a favore dei libri e della lettura”. Il direttore generale dell’Unesco ha anche rivolto un particolare ringraziamento al Governo italiano e a Regione Lombardia per “il loro generoso aiuto”.

 

“Siamo fieri e orgogliosi per il fatto che il Forum si svolgerà in Lombardia – ha detto Massimo Buscemi – e sentiamo la responsabilità della buona riuscita dell’evento che si terrà in quel magnifico monumento che è la Villa Reale di Monza. Regione Lombardia, insieme alle altre istituzioni, vuole rilanciale la Villa Reale, che è un luogo di grandissimo prestigio e di straordinaria bellezza”.

 

“Arriveranno esperti da tutto il mondo – ha aggiunto Buscemi – per parlare dell’e-book, un tema di grande attualità che dobbiamo approcciare con grande serenità e interesse. L’e-book è uno strumento innovativo da un punto di vista tecnologico, ma non vanno certamente dimenticati la carta e l’inchiostro, che rappresentano una tradizione dal ruolo insostituibile”.

 

Buscemi ha anche ricordato come il Forum sarà accompagnato da un ricco programma di eventi collaterali a Milano e Monza, che vanno sotto il nome di “Lombardia Open Forum”.

 

Tra le autorità invitate a partecipare ai lavori del Forum Francesco Bandarin (vice direttore generale alla Cultura dell’Unesco), Giancarlo Galan (ministro per i Beni e le Attività Culturali), Franco Frattini (ministro per gli Affari Esteri) e Mariastella Gelmini (ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca).

 

I tre temi principali di “Focus 2011” saranno affrontati nelle sessioni plenarie: “L’economia dell’e-book”; “Il diritto d’autore nell’era digitale”; “La biblioteca digitale”. Nove seminari saranno dedicati alle sottotematiche: “Blog contro giornali”; “Il futuro della scrittura e della lettura”; “Cambiamenti nella catena produttiva e distributiva”; “Copyright contro copyleft”; “Fair use e Creative Commons”; “Conservazione della memoria digitale”; “La biblioteca come servizio pubblico”; “Partecipazione pubblica e privata”; “I rischi della digitalizzazione”.

 

Lo scrittore cileno Antonio Skàrmeta effettuerà uno tra i più importanti interventi. Tra gli altri partecipanti di primo piano, possiamo citare: Sok-Gee Baek (IPA, Repubblica democratica della Corea), Tamru Belay (Adaptive Technology Center for Blind, Etiopia), Jürgen Boos (Direttore della Fiera del Libro di Francoforte, Germania), Robert Darnton (Harvard University Library, Stati Uniti), Ibrahim El-Moallem (Associazione degli editori egiziani, Egitto), Sun Fang (Fondazione per la globalizzazione, Cina), Riccardo Cavallero (Gruppo Mondadori, Italia), Dipendra Manocha (DAISY Developing Countries, India), Geoffrey Nunberg (Berkeley University, Stati Uniti), Bruno Racine (BNF, Francia), John Ralston Saul (PEN International, Canada), Esther Wojcicki (Creative Commons Board of the Editors, Stati Uniti), Denis Zwirn (Unilog, Francia).

 

Fonte: aise

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