I cani della guerra dell’Atlantico Sud — Lombardi nel Mondo

I cani della guerra dell’Atlantico Sud

La Fanteria della Marina Militare Argentina si vanta di aver portato 18 cani da guerra nelle Malvine, nel 1982: la storia di alcuni di loro raccontata dal nostro corrispondente Giorgio Garrappa

La Fanteria della Marina Militare Argentina si vanta di aver portato 18 cani da guerra nelle Malvine, nel 1982.

Questi 18 “soldati” parteciparono in molte azioni belliche, comportandosi proprio da eroi.

Durante la difesa di Puerto Argentino, il Comando della Fanteria di Marina, decise l’invio di una sezione di cani dalla Base Puerto Belgrano (BA), a fin d’impedire infiltrazioni di comandi britannici nel dispositivo di difesa argentino.

I cani arrivarono alle Malvine il 7 aprile 1982, agli ordini del Tenente di Fregata Miguel A. Paz.

L’allarme più efficace e sicura di bombardamento, era l’abbaiare dei cani che percepivano in anticipo l’attacco vicino.

Negli ultimi giorni di combattimenti si decise di inviare dei cani sul fronte della battaglia. Tre furono le coppie scelte: quella del soldato italo – argentino Carlos Del Greco con Ñaro, Raúl Andicochea con Negro e Carlos Silva con Xuavia.

Negro e Ñaro furono scelti per la loro bravura e fierezza. Erano i migliori del battaglione. La cagnetta Xuavia invece, perchè estremamente gelosa e vigilante.

I maschi morirono tutti e due nei feroci combattimenti svolti fra il 13 e 14 giugno nei pressi di Puerto Argentino.

Solo ritornò Xuavia nel continente. Era incinta da Duke quando partì per le Malvine. La notte del 13 al 14 giugno, dopo l’intenso bombardamento britannico sulle posizioni argentine, Xuavia rientrò assieme alle truppe che arretravano a Puerto Argentino però scomparì improvvisamente nel buio della notte.

Fu ritrovata più tardi mentre riscaldava un soldato ferito, che fu portato subito in ospedale. Il giovane si salvò la vita grazie all’aiuto della “soldatessa”. Dopo il conflitto, Xuavia tornò alla Base dove partorì nove cuccioli.

Dalla dotazione di cani da guerra della Marina Militare il più longevo di tutti fu Vogel; un pastore tedesco figlio di Tell e Nexe, nato a Puerto Belgrano. Lui presidette tutte le cerimonie vantando la decorazione da Reduce della Guerra delle Malvine.

Quando scomparve, il 1 dicembre 1991, fu sepellito presso il Raggruppamento Cani da Guerra. La tomba guarda l’isola irredente ed è il monumento in ricordo perenne a tutti i cani reduci di quella guerra.

Questi erano cani addestrati per fare la Guerra però, c’è anche la storia di Tom, così battezzato dal Teatro Operazioni Malvine. Tom era un cane qualunque, allevato da cucciolo presso la base, andato in guerra proprio per caso.

Il caporale Omar Liborio, del GA 101 (Raggruppamento Artiglieria), lo portò alle Malvine di nascosto e poi si comportò da bravo artigliere.

L’11 giugno, alle 11:15, un aereo britannico “Harrier”, attaccò la posizione di artiglieria facendo saltare in aria il cannone custodito anche da Tom.

In quel primo passaggio il cucciolo si salvò la vita però, nel secondo, la mitragliatrice lo colpì a morte.

Tra il fumo e l’odore a polvere che copriva il posto giaceva Tom moribondo, con gli occhi neri grandi, ancora aperti, si congedava serenamente dai suoi camerati.

 

Jorge Garrappa Albani–Redazione Portale Lombardi nel Mondo

www.lombardinelmondo.org – jgarrappa@hotmail.com

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martedì 28 Gennaio, 2020