Commemorato il Giorno del ricordo dei martiri delle foibe — Lombardi nel Mondo

Commemorato il Giorno del ricordo dei martiri delle foibe

Il Consiglio regionale si impegna in questo modo a promuovere e sostenere iniziative culturali e sociali per la diffusione della conoscenza di quella tragica esperienza

“Commemorare quei fatti è un segno concreto del ruolo insostituibile e irrinunciabile del ricordo. Il Consiglio regionale della Lombardia si impegna in questo modo a promuovere e sostenere le iniziative culturali e sociali per la diffusione della conoscenza, tra le giovani generazioni, dell’esperienza tragica delle foibe”.

 

E’ con queste parole che, nell’Aula dell’Assemblea regionale lombarda, il Presidente Giulio De Capitani ha aperto le celebrazioni legate al Giorno del Ricordo. Un “impegno a non dimenticare” istituito con una legge regionale del 2008 che prevede inoltre un concorso riservato agli studenti delle scuole secondarie della Lombardia. Nell’Aula gremita da autorità civili e militari e da una  folta rappresentanza delle scuole lombarde, dove si è osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’eccidio degli italiani infoibati, oltre al presidente De Capitani erano presenti i vicepresidenti Enzo Lucchini e  Marco Cipriano, i Consiglieri segretari Carlo Maccari e Battista Bonfanti ed il presidente della Giunta regionale, Roberto Formigoni.

 

Nel corso della celebrazione ha preso la parola  il vice Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia Guido Brazzoduro: “Ringrazio la Regione lombardia per la sua sensibilità su un fatto storico così tragico, taciuto per molto, troppo tempo. Era ora che la verità venisse a galla e che le nuove generazioni fossero messe al corrente del sacrificio, dell’esodo e del martirio del popolo Giuliano, Dalmata e Istriano. Desidero  – ha aggiunto Brazzoduro – dichiarare che è nostra intenzione promuovere un gruppo di lavoro di studiosi indipendenti, perché ricostruiscano la verità storica sull’eccidio delle foibe, per permettere finalmente che sia fatta verità”.

 

 “Occorre esercitare il dovere della memoria, perché il martirio delle foibe e l’esodo del popolo Giuliano Dalmata e Istriano pesa ancora sulla coscienza nazionale – ha voluto ribadire il Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni nel suo intervento – la legge di Regione Lombardia vuole appunto rendere un tributo “ideale”, ridare onore e verità agli italiani infoibati e dimenticati dai libri di storia. Un obbligo morale di fare memoria”.

 

Il consigliere Segretario alla Presidenza del Consiglio Regionale Carlo Maccari, che ha presieduto la commissione incaricata di esaminare e valutare gli elaborati pervenuti, ha sottolineato l’impegno degli studenti:  “Ci sono pervenuti 14 elaborati, tutti molto meritevoli e di qualità. Abbiamo scelto di premiare tutti i lavori che hanno partecipato al concorso, riconoscendo il profondo impegno, ma soprattutto la grande sensibilità dimostrata dai ragazzi nell’affrontare un tema tanto drammatico. Voglio ringraziare insegnanti e studenti perché con le loro ricerche e le loro testimonianze contribuiscono in modo determinante alla trasmissione e alla conservazione di una memoria collettiva che deve essere patrimonio di tutta la società e della storia. Questa prima edizione del concorso avrà seguito anche nei prossimi anni”.

 

Le scuole premiate sono: Istituto Maria Consolatrice di Milano, autore Virginia Palmesi, Liceo Linguistico Giuseppe Peano di Cinisello Balsamo, autore la classe 5 B, Liceo Zucchi di Monza, autore Roberto Mancino e Ettaro Paolo, ITCS A. Pitentino, autore Davide Braggio, ITIS Antonio Bernocchi di Legnano, autori Luca Campagnolo, Alessandro Gallo, Alex Carsetti, Alessandro Varano,Liceo Scientifico Lorenzo Mascheroni di Bergamo autore la classe 4 H e Enrico Bertino, ISISS F. Daverio di Varese autore Matteo Bianchini, Emanuele Marisio, Matteo Marzoli, Scuola Media Dante Alighieri di Varese, autore la 3H, Istituto Aldo Moro di Cislago (VA) autore la classe 3C, Istituto Don Milani di Vergiate (VA) autori studenti di 2B e 2C,Scuola di I grado Giovanni XXIII di Vidigulfo studenti della sede staccata di San Genesio,Liceo Scientifico Nicolò Machiavelli di Segrate (MI) autori Alessandro Narri e Martina Mottola.

 

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