Consiglio regionale lombardo: nuove linee guida per la concessione dei patrocini — Lombardi nel Mondo

Consiglio regionale lombardo: nuove linee guida per la concessione dei patrocini

L’Ufficio di Presidenza ha approvato le nuove linee guida per la concessione dei patrocini, che potranno essere concessi a enti, istituzioni, fondazioni, associazioni o comitati istituiti e costituiti secondo le normative di legge vigenti e che non perseguono fini di lucro.

Il patrocinio del Consiglio regionale puo’ essere assegnato solo per iniziative che siano di particolare interesse e rilevanza regionale: non sono ammessi patrocini per corsi di formazione o aggiornamento, iniziative promozionali di carattere commerciale, convegni e conferenze di categorie professionali, sindacali o di partito. Nel caso di patrocinio oneroso, il contributo non potra’ in ogni caso superare le 10mila euro e non potra’ comunque essere superiore al 50% della spesa complessiva risultante dal bilancio consuntivo dell’iniziativa.

“L’Ufficio di Presidenza ha reso piu’ chiare e piu’ selettive le possibilita’ di richiesta di sostegno da parte di soggetti privati nella realizzazione di eventi e iniziative – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo -. L’obiettivo e’ di dare supporto a iniziative che nascono dal basso: non contributi a pioggia, ma un incentivo a iniziative d’effettivo interesse culturale, sportivo e ricreativo”.

Negli ultimi anni gli stanziamenti per patrocini sono stati progressivamente ridotti, passando da 1.475.690 euro nel 2009 per 380 patrocini a 616.360 euro nel 2012 in cui ne sono stati concessi 285 distribuiti in modo equilibrato nelle diverse province lombarde. Le nuove linee guida rispondono alla necessita’ di contenere la spesa, ma nello stesso tempo si pongono l’obiettivo di qualificare ulteriormente il sostegno del Consiglio regionale a iniziative territoriali che hanno grande valore culturale e sociale.

L’Ufficio di Presidenza ha inoltre affrontato e approvato i criteri e le modalita’ per devolvere il fondo di solidarieta’ ricavato dalla caffetteria interna. Su quest’ultimo punto e’ stato deciso che le somme verranno destinate a “soggetti sociali privati non aventi scopo di lucro” che fanno attivita’ di distribuzione di alimenti e altri generi di prima necessita’ presso mense dei poveri o strutture analoghe. “In un momento molto difficile dal punto di vista economico, e’ importante che le istituzioni per prime diano segnali di sobrieta’ -ha affermato il presidente Raffaele Cattaneo -. L’Ufficio di Presidenza ritiene che il modo migliore per impiegare il ricavato del fondo di solidarieta’ sia quello di assegnarlo a realta’ impegnate nell’assistenza ai meno fortunati e nell’aiuto a chi ha piu’ bisogno. Un piccolo gesto per essere vicini a chi soffre ed e’ in difficolta’”.

Fonte: Italpress

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