Rosanna Albertini
Rosanna Albertini vive a Los Angeles, California dal 1993 dove presta la sua conoscenza artistica al mondo americano.
Tutto comincia a Besano, un paese a nord di Varese in direzione Canton Ticino famoso per i fossili e per la sua straordinaria quiete. Rosanna vi nasce nel 1945. Cresce con i nonni, che le lasciano un’impronta permanente, soprattutto il nonno Oreste Albertini, noto pittore della zona.
All’età di dieci anni viene mandata a scuola a Milano dove vive con due aristocratiche sorelle napoletane imparentate con Benedetto Croce. Una casa dove a tavola si parla in francese e dove Rosanna a tredici anni si sciroppa i quattro volumi dei “Miserabili” di Victor Hugo in lingua originale. Impara pure a cucinare seguendo le ricette di Artusi. Ma per sua stessa ammissione Rosanna mal si adatta all’ambiente borghese milanese, così lontano dai boschi e dalla natura della sua prima infanzia a Besano.
Nel 1971 si laurea in Filosofia alla Statale di Milano con una tesi dal titolo : “La legge come rapporto nel mondo storico di Montesqieu.
Dopo aver insegnato in un liceo di Venezia, accetta una borsa di studio e si trasferisce a Parigi. Nel 1974 ottiene un’altra borsa di studio dal CNR e torna a Venezia, dove nasce la figlia Barbara.
Nel 1975 si trasferisce a Pisa dove alfine viene nominata ricercatrice della facoltà di filosofia dell’università di Pisa. E’ il 1981. Allarga i suoi campi di interesse e dopo essere stata per 15 anni la specialista della filosofia del XVIII secolo comincia a fare ricerca nel campo dell’arte contemporanea e in particolare della video arte – il linguaggio artistico che si basa sulla creazione e riproduzione di immagini in movimento mediante strumentazione video.
Organizza a Pisa con Sandra Lischi “Onda Video” un video festival, e dà alle stampe il primo libro pubblicato in Italia sulla video arte “Metamorfosi della Visione”.
Da questo momento in poi il suo interesse nella materia aumenta in maniera vertiginosa e la sua presenza è richiesta in innumerevoli conferenze ed esposizioni. Parigi diventa il centro delle sue attività soprattutto per le possibilità di fare sperimentazione..
Nel 1993 si trasferisce a Los Angeles per seguire il marito Peter Kirby con il quale divide l’amore per il mondo dell’arte.
Nel 1994-95 è visiting scholar a UCLA e nel 1995 viene invitata al Rendez-vous du Cinéma Québécois di Montreal. Dal 1995 al 1999 è visiting scholar a USC (University of Southern California) al centro di comunicazioni Annenberg, dove ha organizzato innumerevoli eventi.
Il 9 dicembre 2005 è diventata cittadina americana.
Continua a organizzare mostre e a fare ricerche nel mondo della comunicazione.
Ha pubblicato diversi libri di filosofia ed arte e ne ha tradotti una decina dall’inglese e dal francese oltre ai saggi sulla video arte apparsi sulle riviste di tutto il mondo. Suoi articoli si trovano pure su Sipario, Il Tirreno, L’Unità.
Che cosa avrebbe potuto trattenerla in Italia? Credo che nel suo caso sia stata una scelta sentimentale facilitata dalla maggiore possibilità d’espressione offerta in primis dalla Francia e poi dalla California che in questo senso resta sempre mitica e talvolta non tradisce i sogni.
Dal curriculum di Rosanna Albertini
Ernesto R Milani
Ernesto.milani@gmail.com
21 settembre 2010
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