I giovani e le scienze 2010 — Lombardi nel Mondo

I giovani e le scienze 2010

22esima edizione del concorso “I giovani e le scienze” ha ricevuto il Premio di rappresentanza con la Medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica. La nuova generazione di giovani del Terzo Millennio. Capofila per il numero di adesioni al concorso la Lombardia

Milano:  Giunge alla 22esima edizione il concorso “I giovani e le scienze” che ha ricevuto il Premio di rappresentanza con la Medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica Italiana e interpreta lo spaccato positivo della nuova generazione di giovani del Terzo Millennio: sono i neoArchimede di tutta Italia di età compresa tra i 14 ed i 20 anni che nei prossimi giorni presenteranno invenzioni e scoperte a Milano.

 

“Dal 18 al 20 aprile presentiamo ai cittadini i migliori finalisti della selezione per il 22° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati”, dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, che organizza l’evento ogni anno per conto della Direzione generale Ricerca della Commissione europea.

 

“Si tratta della più importante manifestazione per gli studenti ed è l’unica promossa da tutte le istituzioni comunitarie (Consiglio, Parlamento e Commissione europea) con il sostegno degli Stati membri. La nostra Federazione ha una grande tradizione scientifica dal 1897, data della sua fondazione, e prosegue nel voler dare voce e visibilità ai progetti, alle iniziative che promuovono la ricerca e la cultura scientifica. Certo forse faranno meno notizia dei giovani scapestrati, eppure sono questi i veri volti dell’Italia che cambia e gli esempi della validità della nostra scuola e delle nostre università. Anche quest’anno infatti le ricerche, i prototipi, le invenzioni sono di altissima qualità”.

La finale di Milano del concorso “I giovani e le scienze 2010” mette in mostra 25 progetti italiani e 4 invitati da Belgio, Brasile e Federazione russa. Relativamente alla provenienza territoriale le regioni rimaste in gara sono undici: fa da capofila per il numero di adesioni al concorso la Lombardia, seguono Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Toscana, Lazio, Puglia.

I premi per i finalisti italiani sono riservati ai giovani ma anche ai docenti. La giuria sceglierà chi rappresenterà l’Italia alla finale europea prevista a Lisbona dal 24 al 29 settembre. I migliori potranno vincere sino a 7000 euro ciascuno.

Molti anche gli altri riconoscimenti prestigiosi che danno ad esempio l’opportunità di partecipare ad altre iniziative internazionali, tra cui la 21a settimana internazionale Scienza natura prevista a Zurigo e sulle Alpi svizzere; l’ottava edizione di ESE esposizione scientifica europea, che si terrà a Mosca dal 27 giugno al 4 luglio 2010; o al 52° LIYSF Forum internazionale giovanile della scienza di Londra (28 luglio-11 agosto 2010); oppure tra le altre i ragazzi finalisti selezionati potranno partecipare anche alla 62a ISEF- fiera internazionale della scienza e dell’ingegneria di Los Angeles (8-13 maggio 2011). Gli insegnanti potranno vincere un viaggio studio a ESE 2010 (Mosca, 27 giugno-4 luglio 2010).

“Un Paese che non investe in ricerca e innovazione compromette il suo futuro”, dice Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, “e l’avvenire dipende dall’entusiasmo, dalla curiosità, dalla fantasia, dalla creatività dei giovani. Perciò bisogna avvicinare le ragazze e i ragazzi meritevoli alla scienza e alla tecnica; occorre incoraggiare la scelta delle lauree scientifiche; è indispensabile valorizzare le eccellenze; è doveroso promuovere la cooperazione internazionale. Sono questi i principi ispiratori del Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati a cui come ente pubblico siamo lieti di aver dato sostegno e patrocinio. Con questa manifestazione gli studenti meritevoli vengono inseriti nei circuiti internazionali più prestigiosi e si aprono loro nuovi orizzonti, si favorisce il confronto con i coetanei delle altre nazioni e si offre ai nostri ragazzi di crescere con la cultura dell’innovazione”.

 

Fonte: (aise)

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