Un supermercato in rete per prodotti e notizie italiane
Un grande supermercato in rete in cui, senza muoversi da casa, comodamente seduti di fronte al proprio personal computer è possibile spostarsi da una vetrina all’altra, riempiendo il carrello della spesa virtuale di ogni genere di prodotto, dall’abbigliamento al cibo, dai libri all’arredamento e gli elettrodomestici per la casa: tutto rigorosamente italiano. Ma anche uno spazio in cui attingere le ultime notizie provenienti dall’Italia, aggiornate quotidianamente, o per venire a conoscenza dei principali eventi o manifestazioni legate alla cultura italiana in America. E’ quanto propone ItalianAmericanShowcase, il portale fondato negli Stati Uniti dall’imprenditore di origini italiane Peter Spitalieri per servire al meglio i produttori ed i consumatori appartenenti alla comunità italo-americana, ma non solo.
“Si tratta – spiega Spitalieri – di un punto di incontro tra domande e offerta. Aiuteremo i venditori a trovare nuovi clienti e a dirigerli verso i propri siti. Al tempo stesso, i consumatori avranno l’opportunità di trovare in un unico posto tutto ciò che concerne l’Italia, dai prodotti e i servizi, alle notizie legate all’economia o alle politica o alla cultura italiana”. In questo modo, i prodotti italiani dovrebbero risultare di più agevole reperibilità anche al di fuori dei circuiti tradizionali delle grandi città a forte contrazione italica. Allo stesso modo, notizie e informazioni sull’attualità italiana e soprattutto su quanto fa Italia negli Stati Uniti possono contribuire a stimolare l’interesse e dunque le visite, non solo necessariamente dei consumatori di origine italiana, ma anche di tutti coloro che già apprezzano lo stile italiano o che, proprio in virtù delle numerose informazioni che il portare offre relativamente ai prodotti messi in commercio, possano iniziare a farlo.
“ItalianAmericanShowcase – auspica Spitalieri – diventerà presto la destinazione on-line per eccellenza per ogni necessità della comunità italiana d’America, qualunque essa sia: sia che si desideri un contabile sia che si voglia acquistare la macchina per espresso che si è avuto modo di vedere nel corso di una vacanza trascorsa in Italia oppure che si vogliano conoscere le ultime notizie sull’Italia.
“Tutto ciò che possa veicolare i concetti di qualità, sofisticatezza e cura connesse alle manodopera italiana ed ai relativi prodotti – commenta l’iniziativa Joseph Seneca, docente di Economia presso la Rutgers University e conoscitore delle dinamiche relative al business USA-Italia – trova senza dubbio un mercato ricettivo negli Stati Uniti, soprattutto presso i consumatori di classe media e, ancor di più, quelli che appartengono a fasce di reddito più elevate. Sono convinto quindi che ogni iniziativa che si prefigga l’obiettivo di fornire un maggior numero di informazioni rispetto a quelli che sono i valori dei prodotti italiani e soprattutto dei processi produttivi che vi sono dietro, possano rappresentare un beneficio per il business italiano con gli Stati Uniti, soprattutto, ripeto, nelle fasce di consumo più alte nei principali centri dell’East Coast e della West Coast”.
Ritiene che la comunità italiana possa continuare a giocare ancora oggi un ruolo di primo piano nella diffusione dei prodotti italiani ed il relativo commercio negli Stati Uniti? “Certamente il consumo di prodotti italiani presso la comunità di origine italiana – risponde il docente della Rutgers University – cresce parallelamente con il crescere della consapevolezza delle proprie origini. Il New Jersey, ad esempio, possiede un’apposita commissione sponsorizzata dallo Stato (New Jersey Italian and Italian American Heritage Commission, ndr ) che si occupa di preservare e diffondere la cultura italiana presso la popolazione di origine italiana, sviluppando un senso di orgoglio rispetto alle proprie radici che, di conseguenza, contribuisce a conferire ai prodotti provenienti dall’Italia un maggiore appeal sul mercato”.
“Bisogna poi considerare – prosegue Seneca – che gli italiani continuano a rappresentate il fattore chiave per la penetrazione di prodotti provenienti dall’Italia, non fosse altro che essi sono coinvolti in prima persona non solo come consumatori, ma anche come importatori o produttori “. Per questo motivo il docente di Economia ritiene che una campagna di informazione relativa ai prodotti provenienti dalla Penisola possa risultare determinante, soprattutto nelle aree che non possono contare su una comunità italiana di base. “Certamente i media, dal cinema alla televisione, dai giornali ad internet, possono svolgere un ruolo significativo per estendere la conoscenza e l’apprezzamento dei prodotti italiani anche al di fuori della comunità italiana, ma ritengo che ancora per lungo tempo la presenza di una comunità italiana di base continuerà a giocare un ruolo di primissimo piano per il business italiano negli Stati Uniti “.
(da News Italia Press)
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