Il progetto Adotta un quartiere del CISCOS/UGL entra nella fase operativa — Lombardi nel Mondo

Il progetto Adotta un quartiere del CISCOS/UGL entra nella fase operativa

Entra nel vivo “Adotta un quartiere”, il progetto di cooperazione finanziato dal Ciscos (Centro Internazionale Sindacale per la Cooperazione e lo Sviluppo) organizzazione non governativa promossa dall’Ugl

TAUBATÈ – Entra nel vivo “Adotta un quartiere”, il progetto di cooperazione finanziato dal Ciscos (Centro Internazionale Sindacale per la Cooperazione e lo Sviluppo) organizzazione non governativa promossa dall’Ugl. Dopo la donazione del terreno alla Diocesi di Taubatè, con lo sforzo dell’Associazione Graça e la collaborazione del Patronato Enas Brasile si è passati alla costruzione del muro di cinta del futuro complesso multifunzionale destinato ad attività formative, culturali e sociosanitarie.

Nel corso di una toccante cerimonia nel quartiere di San Gonzalo nella città di Taubatè sono stati verificati i progressi nella costruzione e la grande volontà di partecipazione della popolazione locale. Circa duecento bambini accompagnati dalle famiglie hanno ricevuto le numerose autorità presenti all’evento. Tra esse, il Vescovo di Taubatè, João Rhoden Carmo, il Senatore Edoardo Pollastri, l’Assessore Comunale di Taubatè Maria das Graças Gonçalves Presidente dell’Istituto Graça, Mario Antonio Turnaturi Presidente del Patronato Enas Brasile partner del progetto, in rappresentanza del Ciscos e dell’Ugl.

“Lo sforzo compiuto in questi mesi – ha commentato Turnaturi – è stato incentrato nella definizione delle attività prioritarie e nello sviluppo pratico del progetto. In questa fase di realizzazione è comunque sempre molto importante l’appoggio istituzionale e l’attenzione che la Comunità italo-brasiliana pone su questa importante iniziativa. Per questo – ha concluso Turnaturi – ringraziamo la presenza del Senatore Pollastri, che ha riservato parole di stima e di ammirazione agli organizzatori anche durante il successivo incontro che si è svolto a Taubatè tra il Comites di San Paolo e la Comunità Italiana della Regione”. (aise)

 

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