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Per far fronte alle ingenti richieste da parte della collettività italiana in Argentina, il Ministero degli Affari Esteri ha autorizzato l’assunzione di contrattisti a tempo determinato da inserire nei Consolati Italiani in Argentina, in base alle varie problematiche di ciascun Ufficio e specialmente per riordinare l’Anagrafe consolare degli italiani residenti all’estero, visto soprattutto i disguidi sorti in occasione del referendum dello scorso anno.
Alla città di Mendoza, dove sono iscritti all’anagrafe consolare circa 30.000 italiani, il Ministero degli Affari Esteri ha assegnato 4 persone che stanno collaborando in vari settori ma, soprattutto, in quelli più critici: anagrafe e cittadinanza. I contratti di queste persone scadranno a fine di settembre e secondo alcune voci di corridoio non verranno più rinnovati. Nel caso questa ipotesi si dimostrasse veritiera (non solo a Mendoza, ma in tutta l’Argentina), si assisterebbe ad un aggravio della situazione di tutti i Consolati Italiani, soprattutto per l’utenza.
Sinceramente con l’organico effettivo i Consolati non riescono a soddisfare in maniera efficiente le richieste della comunità, dando così origine a lamentele e rimostranze da parte di chi dovrebbe usufruire dei servizi consolari. Il rinnovo di questi contratti temporanei gioverebbe quindi senza dubbio al miglior funzionamento dei diversi Uffici ed aiuterebbe certo ad evitare il sorgere di questi malumori.
Credo che questa problematica tocchi tutti i Consolati nel Mondo, ma soprattutto quelli dell’Argentina, dove la notoria crisi economico-sociale perdura da diversi anni. Ho scritto alla Segreteria del CTIM affinchè faccia avere questo mio messaggio all’On. Min. Tremaglia affinchè intervenga, quale Ministro per gli italiani nel Mondo, per poter risolvere questa importante problematica.
Filippo Vega – Presidente Famiglia Lombarda di Mendoza e Segretario CTIM per Mendoza (Argentina)
Red. Andrea Tommasini
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