Perché non leggi!? — Lombardi nel Mondo

Perché non leggi!?

Leggere, che fatica. Dalle statistiche ISTAT del 2016 è emerso che un italiano su due non legge, con prevalenza di uomini che non hanno sfogliato neppure un libro nel corso dell’anno. L’Italia, la culla della cultura, paese d’arte e ricerca per eccellenza si trova fronteggiare un calo d’interesse verso la lettura. L’ardua sfida delle scuole, delle istituzioni e delle famiglie è quello di recuperare un trend fortemente negativo analizzando le motivazioni per intervenire e arginare un problema che è cresciuto di anno in anno.

Di Ashley J. Maffina

Siamo ciò di cui ci nutriamo ed è risaputo che in Italia si mangia bene.

Ora analizziamo questa affermazione da un altro punto di vista, quello culturale.

A nessuno verrebbe mai in mente di dire che in Italia di occasioni per farsi una cultura non ce ne siano e in senso lato, la nostra dieta, quello di cui ci nutriamo include anche la lettura perché energia fondamentale del nostro bagaglio culturale.

Detta l’ovvietà ci scontriamo con la cruda realtà dei fatti.

Pur essendo di enorme facilità reperire libri di testo per qualsiasi tipo di lettore e argomento, il trend negli ultimi anni è stato altamente negativo.

Più del 50% degli italiani non ha letto neppure un libro in tutto il 2016.

 

Quindi, chi sono i non lettori?

 

Dei 33 milioni di italiani che non hanno toccato neppure un libro cartaceo nell’arco dell’anno, il 64% sono uomini contro il 51% delle donne. Il dato preoccupante è che l’incremento dei non lettori è stato forte anche nei bambini e questo dato aumenta man mano che l’età avanza.

Tra coloro che non leggono c’è chi ha un basso livello d’istruzione contro il 24% dei laureati; i picchi di non lettori si sono registrati in Calabria con il 73% ma Trento, la più “virtuosa”, si posiziona con il 43,7%.

E le motivazioni? Sebbene cerchiamo di vestire internet con la maschera del mostro anti-lettura, pare che un calo così drastico sia attribuibile a un “semplice” disinteresse nel farlo.

Molti dichiarano di non aver tempo, di essere incalzati dalla frenesia della quotidianità e a tutti gli effetti basta posizionarsi vicino a una cassa dichiaratamente chiusa di un supermercato per notare la disattenzione di una pur semplice comunicazione scritta su un foglio A4.

Una nota positiva e su cui si dovrebbe fare maggior leva è l’esempio dato dai genitori a casa.

Infatti i figli di genitori lettori leggono a loro volta, sottolineando così l’influenza che il genitore ha sulle generazioni future.

Che sia questa la chiave di volta? Il punto di partenza dal quale intervenire?

Un genitore ha il dovere e la responsabilità d’istruire proprio figlio e questa potrebbe essere l’occasione anche per lui di approcciarsi a un mondo che apre le porte della curiosità, della fantasia e della conoscenza.

Un consiglio?

Andate in esplorazione,trovate la vostra libreria di fiducia, fate una passeggiata in biblioteca comunale (spesso situate in contesti storici e architettonici affascinanti) e perdetevi fra gli scaffali.

Passate i titoli dei libri e trovate quello più accattivante per voi.

Vi renderete conto che il tempo lo troverete e non sarà mai perso.

Potreste sperimentare anche la lettura di coppia con il partner o con un amico/a.

Lasciate che uno dei due decida un libro di testo che gli interessa e scoprite qualcosa di nuovo sulla persona con cui condividete le vostre giornate.

C’è una grande mobilitazione per promuovere giornate ed eventi pro-lettura, potreste anche partecipare a qualche fiera del libro oppure improvvisarvi cacciatori nei mercatini approfittando di una passeggiata fra le bancarelle.

Dal 1997 Mantova organizza il Festival della Letteratura e quest’anno la XXII edizione avrà luogo dal 5 al 9 Settembre.

Il Festival durerà 5 giorni e, grazie alla molteplicità di incontri, concerti, spettacoli che vedono narratori e poeti famosi, scienziati e artisti provenienti da tutto il mondo, potrà intrattenere ogni tipo di lettore.

In alcuni comuni, come a Castiglione delle Stiviere, la biblioteca comunale aderisce al progetto nazionale “Nati per leggere” e un gruppo di lettori volontari ogni Giovedì pomeriggio legge con i bambini in biblioteca.

Questi sono solo due esempi fra molte attività per influenzare positivamente lo sviluppo culturale e la vita di ciascuno di noi.

 

Allora libro alla mano, voltate la prima pagina e buona lettura.

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