Appello per Santa Francesca Saverio Cabrini — Lombardi nel Mondo
Appello per Santa Francesca Saverio Cabrini
“La mia italianità sta nel cuore dei poveri, che sono il popolo e
l’anima della mia fede” (dagli scritti di Santa Cabriini, “Celeste
Patrona Universale degli emigranti)
Signor Presidente,
il 15 luglio di ogni anno la città di Sant’Angelo Lodigiano celebra i natali della sua illustre concittadina santa Francesca Saverio Cabrini nata nel 1850 e morta a Chicago il 22 dicembre 1917. Anche quest’anno la cerimonia in ricordo della religiosa, fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore, nonchè prima cittadina americana ad essere proclamata santa dalla chiesa cattolica, ha riunito le autorità civili locali e religiose di Sant’Angelo Lodigiano che hanno commemorato santa Francesca Cabrini con il
tradizionale rito del volo delle colombe che ne salutarono festosamente la nascita. Di grande rilievo la presenza di autorità vaticane (rappresentate da mons. Oscar Rizzato), statunitensi e australiane, oltre alla presenza di una delegazione dell’Associazione dei Mantovani nel Mondo, del Distretto Italia della Fondazione Filitalia International di Filadelfia (USA), dell’UNAIE e del gruppo Cabriniland di Lodi.
Per il terzo anno consecutivo abbiamo notato l’assenza di rappresentanti della Giunta della Regione Lombardia per un appuntamento internazionale di cosi grande rilievo morale e sociale all’estero ma di cosi poca risonanza nella nostra Regione e nel nostro paese.
Per un attimo ci è sembrato che la storia tornasse indietro all’Italia immediatamente post unitaria, nella quale l’emigrazione veniva rappresentata e sostenuta solo dalle famiglie, dalle Associazioni, dalle Società di Mutuo soccorso, dai Sindaci e dalle varie Congregazioni religiose. Tutto un mondo, quello di allora in cui Santa Francesca Cabrini con la sua opera missionaria rafforzava il primato della Regione Lombardia nell’assistenza agli emigranti e ai bisognosi, ottenuto anche attraverso le istituzioni create dal vescovo Giovan Battista Scalabrini, da mons. Geremia Bonomelli, da San Luigi Guanella e con l’ Umanitaria del filantropo mantovano Prospero Moisè Loria, che difesero in tempi oscuri la causa dei più deboli e degli emarginati.
A nostro avviso per onorare la memoria di Santa Francesca Cabrini non basta quindi l’invisibile targa fatta affiggere dal Comune di Milano all’ingresso della Stazione Centrale… Noi riteniamo che la Regione Lombardia debba ritrovare, forte della sua missione in questo campo, il modo di renderle grazia con una manifestazione commemorativa
nell’anniversario del 65o della sua scomparsa ovvero il 22 dicembre 2012, e istituendo il 15 luglio “La festa dell’emigrante italiano e lombardo “, ripristinando così con questo atto morale, la memoria della nostra emigrazione, presente nello Statuto regionale ma purtroppo cancellata recentemente da tutte le attività regionali. Un atto di cui ancora oggi non comprendiamo il senso e di cui mi auguro si possa porre rimedio, avendo tra l altro posto la questione correttamente attraverso una recente audizione presso la Seconda Commissione Consiliare, presieduta da Sante Zuffada.
Nel breve incontro che abbiamo avuto in Consiglio Regionale, lei si è impegnato personalmente a valorizzare Santa Madre Francesca Cabrini e la sua opera, contribuendo a toglierla da un ingiusto oblio istituzionale e culturale. Un oblio che ha dell’incredibile nonostante la sua grandiosa opera negli Stati Uniti e nel mondo. Opera resa piu’
preziosa dal fatto di essere stata, oltre che religiosa, donna e madre spirituale in un periodo storico in cui era quasi impossibile per il genere femminile emergere .
Confidando nel suo impegno, la saluto cordialmente.
Daniele Marconcini
Vice Presidente dell’Unaie ( Unione Nazionale Associaizoni Immigrati ed Emigrati)
Governatore del Distretto Italia – Fondazione Filitalia International di Filadelfia (Stati Uniti)
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