Regione Lombardia, contributi allo sport con più merito e meno burocrazia — Lombardi nel Mondo
Regione Lombardia, contributi allo sport con più merito e meno burocrazia
“Più merito e meno burocrazia per l’assegnazione di contributi regionali dedicati allo sport – commenta l’assessore Monica Rizzi (nella foto) che poi precisa – Lo prevedono i nuovi criteri approvati dalla Giunta regionale, su mia proposta. Il provvedimento entra in vigore a partire dal 1 gennaio 2012 e annuncia nuove regole per la ripartizione dei contributi dedicati alla promozione della pratica sportiva e le attività ricreative ad essa collegate”.
I NUOVI CRITERI – I nuovi criteri che regoleranno i bandi dedicati alla concessione dei finanziamenti in ambito sportivo, sostituiranno l’attuale modalità -a sportello – attiva da anni ma ormai inadeguata alle esigenze di programmazione e di gestione finanziaria di Regione Lombardia. Infatti, d’ora in poi le domande per l’assegnazione di contributi potranno essere presentate in due distinti periodi, entrambi della durata di 40 giorni l’uno, all’inizio di ogni semestre e ciò per garantire la pianificazione preventiva delle risorse da impegnare e la possibilità di riutilizzare le eventuali economie nell’arco dell’anno, non disperdendo così i fondi dedicati allo sport.
VERSO L’ELIMINAZIONE DELLA CARTA – Inoltre è prevista una sostanziale riduzione della documentazione cartacea, fino alla sua completa eliminazione: con le nuove modalità viene infatti meno l’obbligo di inviare tutto il carteggio per posta e gli statuti degli enti e/o associazioni che richiedono i contributi potranno essere inviati in forma telematica, se non sono stati modificati, ogni due anni. Medesima procedura è adottata per le comunicazioni inerenti l’attribuzione del contributo e le rendicontazioni di fine attività.
GLI INDICATORI DI MERITO – In linea con le politiche di sussidiarietà della Regione, nelle nuove linee guida sono stati inseriti – gli indicatori di merito – che consentono di costruire una graduatoria di qualità perché oltre a premiare il valore sportivo della manifestazione, l’efficacia e la virtuosità degli organizzatori, nel contempo differenzia le quote di contribuzione in funzione dei contenuti, sopprimendo il criterio della percentuale ripartita per scaglioni, uguali per tutti a parità di budget: “La costruzione di una graduatoria – ha infine chiosato l’assessore – consentirà inoltre di introdurre maggiore trasparenza, eliminando di fatto il concetto di ‘diritto al contributo’ tipico della procedura a sportello: ogni richiedente sarà così stimolato a una continua ricerca della qualità organizzativa”. (fonte LN)
Maurizio Pavani (090112 RL – DG Sport)
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