Digiuno e parola: momenti di riflessione e preghiera nel tempo quaresimale
Digiuno e Parola | Le opere della Speranza
Un momento di riflessione e preghiera a Mantova nei venerdì del tempo quaresimale

«L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche […] riscoprendo il valore penitenziale del venerdì: astenendosi, in spirito di penitenza […], da futili distrazioni e da consumi superflui, nonché devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri» (NI III).
Nei cinque venerdì del tempo quaresimale, durante la pausa solitamente dedicata al pranzo, viene proposta una riflessione che approfondisce una concreta “opera di speranza”, in un clima di ascolto e compiendo la scelta del digiuno.
Gli incontri inizieranno alle 12.30 in un luogo significativo della città, seguirà un breve pellegrinaggio alla basilica di Sant’Andrea, dove dalle 13 alle 14 si terrà un momento giubilare con il vescovo Marco.
Al termine di ogni appuntamento sarà possibile accedere alla cripta dei Sacri Vasi per la preghiera personale.
Il momento che si svolge in basilica (ore 13-14) sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Mantova.

Le date e i temi:
- 14 marzo 2025: “Dare da mangiare”
con le realtà coinvolte nel gemellaggio con la diocesi di Banja Luka
partenza ore 12.30 da Casa San Simone (via Monteverdi, 24)
- 21 marzo 2025: “Ospitare i pellegrini”
con gli ospiti e gli operatori delle realtà di accoglienza
partenza ore 12.30 dal Rifugio invernale (Via Cairoli, 22)
- 28 marzo 2025: “Visitare i detenuti”
con alcune persone in esecuzione penale, il personale e i volontari del carcere
partenza ore 12.30 dalla Casa Circondariale (Via Poma, 3)
- 4 aprile 2025: “Consolare gli afflitti”
con gli ospiti e gli operatori delle realtà legate al disagio psichico
partenza ore 12.30 dal pozzo di piazza L.B. Alberti
- 11 aprile 2025: “Seppellire i morti”
con coloro che vivono l’esperienza del lutto e i membri delle équipe di sostegno e accompagnamento
partenza ore 12.30 dalla chiesa della Madonna del Terremoto (p.zza Canossa, 7)