Claudio Rebagliati: il compositore italiano che ha dato dignità musicale all’inno peruviano — Lombardi nel Mondo
Claudio Rebagliati: il compositore italiano che ha dato dignità musicale all’inno peruviano
Lima: “Tra gli italo – peruviani che hanno lasciato il segno c’è senz’altro Claudio Rebagliati, compositore di origine ligure, nato a Noli il 6 ottobre del 1843 da Lila Ricaldoni e Angelo, direttore d’opera.
Fu suo il merito di aver adattato l’inno nazionale peruviano, composto da Bernardo Alcedo, all’esecuzione per orchestra, conferendogli così “dignità musicale”. A ricordare questo personaggio illustre è “Il Messaggero Italo-Peruviano”, giornale diretto in Perù da Gino Amoretti, che ha pubblicato sul proprio portale (http://messaggero.leonardo.it/blog/) la biografia del musicista tratta dal Dizionario storico biografico dei Liguri in America Latina della Fondazione Casa America. Ne riportiamo a seguire il testo integrale.
“Fin dalla prima infanzia Rebagliati riceve un’educazione musicale e ancora molto giovane si esibisce in tutta Italia insieme all’orchestra di Ajaccio, di cui è membro come violinista.
Nel 1857 la famiglia Rebagliati si trasferisce in America, stabilendosi dapprima in Cile, poi a Lima. I primi anni di vita americana li trascorrono in tournée lavorando con diverse compagnie liriche. A soli quindici anni Claudio è già direttore d’orchestra. Nel 1863 giunge a Lima, dove riscuote un grande successo. Nel 1868 esordisce nel Paese sudamericano con Rapsodia Peruana, opera ispirata a tematiche di carattere popolare che mischia la musica popolare ai canti indigeni. La morte del padre, sopraggiunta proprio dopo poco l’arrivo, induce Claudio a stabilirsi definitivamente in Perù per prendersi cura dei fratelli minori. Per undici anni suona come solista nel Teatro Principal della capitale, in seguito diviene organizzatore e direttore di concerti, attività che alterna con quella di maestro di violino, canto e piano.
Musicista, completo, si cimenta anche nella composizione di vari generi musicali, dal religioso al folk, in cui riesce a condensare elementi di strada, indigene e della tradizione peruviana riscuotendo un buon successo. A causa di un incendio scoppiato nell’estate del 1881 nella sua casa di Miraflores, il suo vasto archivio musicale con le sue composizioni va disperso, mentre la produzione posteriore è oggi difficilmente accessibile, in quanto sparsa in collezioni private.
Suo il merito di aver adattato l’inno nazionale, composto dal peruviano Bernardo Alcedo, all’esecuzione per orchestra, conferendogli così dignità musicale. Sposato con la limeña di origini francesi Florinda Raibaud, quando rimane vedovo, si risposa con Raquel Carbajal Chávez (1880). Muore a Lima il 23 dicembre 1909, ma i suoi funerali vengono celebrati in maniera solenne solo il 25 febbraio 1910″.
Fonte: (aise)
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