L’altro italoamericano, la straordinaria storia di Vincenzo James Capone
La prima biografia uscita in Italia dedicata alla singolare figura del fratello maggiore di Al Capone.
Può apparire come la trama di un film hollywoodiano; invece, è una storia vera, che intorno agli anni Cinquanta del Novecento, appena divenne di dominio pubblico, campeggiò sulle prime pagine dei giornali americani, per poi cadere nell’oblio. Dando alle stampe questo piccolo, ma significativo libro, l’editore ha chiesto e ottenuto il permesso dai suoi discendenti di accompagnare il testo con immagini provenienti dalla raccolta di famiglia.
In copertina campeggia il manifesto che ritrae uno dei primi divi dei film western ancora ai tempi del cinema muto: William Surrey Hart. Ed è a questo personaggio che Vincenzo, fuggendo da Brooklyn all’età di sedici anni, si ispirò per divenire un vero americano della Frontiera, assumendo la nuova identità di Richard Joseph Hart.
Di seguito, il capitolo introduttivo:

Rintanato nel buio della sala del cinema un giovane uomo è alle prese con la nuova star dei western muti: William Surrey Hart. Il film racconta di un personaggio dal passato oscuro. Ma nel far west, sulla nuova frontiera, tutto è possibile; così egli ben presto ingaggia una lotta mortale con i cattivi, compie atti eroici e si affranca dal suo trascorso ingombrante.
Il ragazzo, poco più che ventenne, desidera allora di entrare nello schermo e riuscirne dall’altra parte, all’Ovest, vestito come il suo eroe, pronto per una nuova vita. Non si sa dove, come, quando, ma una scena del genere deve pur essersi svolta da qualche parte negli Stati Uniti, intorno al 1915.
Viceversa, non si riuscirebbe a comprendere la straordinaria vicenda di Richard Joseph Hart, al secolo Vincenzo “James” Capone. Primo dei nove figli di Gabriele Capone, barbiere in Brooklyn, e di Teresina Raiola, sarta.
Il 17 gennaio 1899 nasce Alphonse Capone, passato alla storia come Al Capone (Scarface Al), il re dei gangster all’epoca del Proibizionismo. Mentre a Chicago prende vita e si estende il mito malavitoso di Al e dei suoi fratelli; più a ovest, nel Nebraska, Vincenzo alimenta il suo personale mito.
Quello di Two-Gun Hart, il coraggioso, indomito e a volte brutale agente del Proibizionismo, sceriffo di Homer e poi agente del Bureau of Indian Affairs nelle riserve dei nativi americani. Al Capone, Vincenzo Capone: schizofrenia del popolo italiano all’ennesima potenza, esplosa nel crogiolo ribollente d’immigrati che è stata Brooklyn all’inizio del Novecento.