Il Marocco: paese guida del nordafrica

Continente al di fuori dei flussi mediatici, come in parte l’America Latina, l’Africa sta tornando ad attirare le mire di molte potenze, soprattutto per le sue incalcolabili ricchezze.

Rispetto al secolo scorso è in atto una colonizzazione “nascosta” operata soprattutto dalla Cina e dalla Russia, che mirano a fornire aiuti economici fondamentali per la sopravvivenza di alcune Nazioni, gestendo però in gran parte le loro risorse.

L’asse del Mediterraneo è poi oggetto di particolari attenzioni nelle quali, a livello Europeo, si sono inserite sia la Francia che, recentemente, la Germania.

L’Italia vanta in questa area una influenza notevole, in parte storica ed in altra, più recente, a causa delle emigrazioni verso il nostro Paese di masse provenienti sia dalla Tunisia che dal Marocco. Questo ascendente però è solo parzialmente supportato dalle nostre Istituzioni, che rischiano di ridurre notevolmente una cooperazione che potrebbe rivelarsi fondamentale tanto al nostro sviluppo che a quello di Nazioni del Nord Africa.

Il caso Libia, Paese di profonde relazioni con l’Italia fino a pochi anni fa, ed attualmente quasi azzerate nel dopo Gheddafi, costituisce un esempio di questo fenomeno negativo: Russia e Turchia giocano ormai un ruolo primario nei destini di questa Nazione dominata però ancora da un caos interno di cui non si riesce ad intravedere una soluzione nazionale.

Per questo motivo il Marocco, uno dei pochi Paesi democratici di quest’area geografica, sta imponendosi come una Nazione in pieno sviluppo (Covid a parte) e in grado, se affiancata, di assumere un ruolo importantissimo nel Nord Africa.

Con una colonia di circa 4000 connazionali, la comunità Italiana in Marocco, pur contando su validissime individualità e risorse imprenditoriali di prim’ordine, soffre di una relativa presenza delle nostre istituzioni in grado di coordinarla verso progetti che mirino alla creazione di un importante rapporto politico e commerciale.

Il Dottor Gerolamo Fracastoro, personaggio cardine nella nostra Comunità, ci racconta in questa intervista le sue vicissitudini e quelle di altri nostri connazionali, fornendoci un quadro esaustivo della situazione e facendo una fotografia del Marocco attuale e le sue prospettive future.

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