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Mondiali di Russia 2018: la Francia è campione del Mondo — Lombardi nel Mondo

Mondiali di Russia 2018: la Francia è campione del Mondo

Milano 16 luglio 2018 – TUTTI I GOL DEL TORNEO. La Francia, vincente (4-2) nella finale contro la Croazia, è la nazionale campione del mondo a Russia 2018. Terzo posto al sorprendente Belgio, vittorioso sull’Inghilterra. Esclusi dai quarti di finale del torneo, Brasile, Portogallo, Uruguay, Spagna, Messico e Colombia, date tra le possibili semifinaliste e finaliste, ai famosi Neymar, Messi, Ronaldo, vincitori delle ultime 10 edizioni del Pallone d’Oro non resta che la corsa al trofeo di France Football che ora registra anche le candidature dei vari Mbappé, Modric e Kane. Ecco tutti gli higtlight del Mondiale Russia 2018

 

 

di Maurizio Pavani

 

 

Il campionato mondiale di calcio Russia 2018 (FIFA World Cup), è stata la 21° edizione del campionato per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA. Iniziato giovedì 14 giugno, si è concluso domenica 15 luglio 2018 allo Stadio Lužniki di Mosca.

In questo torneo, il più importante e bello per coinvolgimento delle nazionali partecipanti e degli spettatori sugli spalti, era vietato fare calcoli e infatti abbiamo tutti assistito a una finale forse inaspettata ma certamente più giusta e meritata, considerata la compattezza e qualità di entrambi i reparti in campo di Francia e Croazia, complice l’eliminazione di tante accreditate big date per semifinaliste o finaliste. Sull’onda di ciò, la nazionale migliore a salire sul tetto del mondo si è rivelata la FRANCIA, grazie anche all’indiscussa qualità dei campioni in rosa, quali MBappè, Griezzman e Pogba, in grado di brillare di più per autorevolezza di ruolo, imprevedibilità delle performance, rispetto ai fortissimi anche se mai domi, Modric, Perisic e Mandzukic.

Anche la “sorte”, quella beffarda legata ai rovesciamenti e imprevisti che sempre ci sono nello sport, non ha voluto essere di meno ed è entrata a pieno titolo nella cronaca della partita: dapprima ha alternato lo sconforto di Mandzukic, in occasione dell’autogol sulla punizione dell’1-0 per i francesi calciata da Griezman, con il secondo gol, quello di rapina delle stesso attaccante croato che milita nella Juve ai danni del distratto portiere francese. Poi, nel corso della partita, ha alternato il bellissimo gol di Perisic del 1-1, al fallo di rigore con tocco di mano in area della Croazia, commesso dallo stesso attaccante che milita nell’Inter, quello che è costato il 2-1 a favore della Francia segnato ancora da Griezmann.

 

ECCO TUTTI GLI HIGHTLIGHT DEL MONDIALE RUSSIA 2018

 

FINALE 1° e 2° POSTO

 

FINALE 3° POSTO

 

SEMIFINALI

 

QUARTI DI FINALE

 

OTTAVI DI FINALE

 

FASE A GIRONI

 

GRUPPO A: RUSSIA; ARABIA SAUDITA; EGITTO; URUGUAY

 

GRUPPO B: MAROCCO; IRAN; PORTOGALLO; SPAGNA

 

GRUPPO C: FRANCIA; AUSTRALIA, PERU’; DANIMARCA

 

GRUPPO D: ARGENTINA; ISLANDA; CROAZIA; NIGERIA

 

GRUPPO E: COSTA RICA; SERBIA; BRASILE; SVIZZERA

 

GRUPPO F: GERMANIA; MESSICO; SVEZIA; SUD COREA

 

GRUPPO G: BELGIO; PANAMA; TUNISIA; INGHILTERRA

 

GRUPPO H: COLOMBIA; GIAPPONE; POLONIA; SENEGAL

 

Trentadue le squadre qualificate alla fase finale: oltre alla Russia (qualificata d’ufficio in qualità di paese ospitante) vi hanno preso parte Brasile, Iran, Giappone, Messico, Belgio, Corea del Sud, Arabia Saudita, Germania, Inghilterra, Spagna, Nigeria, Costa Rica, Polonia, Egitto, Islanda, Serbia, Francia, Portogallo, Uruguay, Argentina, Colombia, Panama, Senegal, Marocco, Tunisia, Svizzera, Croazia, Svezia, Danimarca, Australia e Perù qualificate tra marzo e novembre 2017.

Degne di nota sono state le partecipazioni dell’Islanda (che conferma l’ottimo momento che sta vivendo il calcio nordico dopo la prima storica qualificazione al Campionato europeo 2016) e di Panama, entrambe all’esordio assoluto nella fase finale della manifestazione, e i ritorni di Senegal, assente da Corea del Sud-Giappone 2002, del Marocco, mancante da Francia 1998, dell’Egitto, assente da Italia 1990, e infine del Perù, assente da Spagna 1982.

Al mondiale di Russia, hanno fallito la qualificazione al Torneo anche diverse nazionali blasonate: sono infatti mancate: Italia (campioni nel 1934, 1938, 1982 e 2006), Paesi Bassi (finalisti nel 1974, 1978 e 2010), Cile (detentore della Copa América), Camerun (detentore della Coppa d’Africa) e Stati Uniti (detentore della Gold Cup). Tra le nazionali campioni continentali ha mancato la qualificazione anche la Nuova Zelanda (detentore della Coppa d’Oceania).

 

Pallone d’Oro

L’epilogo dei mondiali di Russia può così riscrivere le gerarchie in tema di Pallone d’Oro. Le deludenti spedizioni di Messi e Ronaldo, estromessi negli ottavi, hanno inaspettatamente aperto nuovi scenari sull’assegnazione del trofeo di France Football monopolizzato dal 2008 dai due fuoriclasse di Barcellona e Real Madrid, Messi e Cristiano Ronaldo, questo ultimo approdato alla corte della Juventus che lo ha acquistato proprio per vincere la Champions League. Sulla bilancia pesano i risultati individuali e i traguardi con i club d’appartenenza, ovviamente, tuttavia la dittatura decennale scricchiola ora come non mai. Cinque premi a testa per la “Pulga” e “CR7” riconosciuti dalla rivista francese pure in occasione dei trionfi mondiali di Spagna e Germania, e chissà che stavolta la sceneggiatura per France Football, scritta da due splendide compagini quali Francia e Croazia lungo l’arco di tutto il torneo, non possa in questa edizione avere un finale “a sorpresa”.

Proviamo ora ad accantonare i due mostri sacri del calcio moderno, e come loro Mohamed Salah, frenato dal flop dell’Egitto in Russia ma protagonista in Premier League di una sontuosa stagione con ben 44 gol realizzati con il Liverpool.

A ben vedere, forse più di un indizio porta a Neymar (era a caccia del 6° titolo mondiale brasiliano), stella del trasferimento shock al PSG ma protagonista al Mondiale di alcuni episodi sicuramente censurabili: dai rapporti alquanto tesi con alcuni compagni fino alle simulazioni di basso livello. Suoi veri compagni nella Seleçao e punti fermi nel Real Madrid sono invece Marcelo e Casemiro. Anche a favore di Coutinho si può certamente fare un pensiero, grazie al positivo impatto che da gennaio ha avuto con il Barcellona e per il contributo alla causa di Tite al Mondiale di Russia.

Non stupitevi se a scalare la classifica può anche essere Kylian Mbappé, enfant prodige francese nonché partner di Neymar (O’Ney) a Parigi, 19enne dalla splendente parabola, nonostante la giovanissima carta d’identità. Lui più di Griezmann a patto che “Le petit diable” non prenda per mano i Bleus fino al trono mondiale. Difficile inserirsi nella bagarre per i connazionali Pogba, Kanté e Varane peraltro reduce dall’ennesimo successo in Champions.

Mondiali di Russia 2018: la Francia è campione del Mondo

Mondiali di Russia 2018: la Francia è campione del Mondo

Ma anche Luka Modric, ennesimo campione che gioca nella Croazia e nel Real Madrid, no  è certo da escludere al pari di Isco e Sergio Ramos sfavoriti dal crollo della Roja. Occhi puntati anche su Cavani che, bloccato dall’infortunio, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore. Chi continua a guadagnare voti è invece Harry Kane, uragano dalla stagione inglese (al Tottenham) e capocannoniere al Mondiale in virtù di 6 centri in 3 partite. Ai candidati si aggiungono i vari De Bruyne e Lukaku, artefici della marcia del Belgio ma ancora distanti dalla pole position del gruppo.

Un capitolo a parte per i portieri del Mondiale: molti di loro hanno sfoggiato parate miracolose ma altri si sono resi protagonisti di papere clamorose. (Fonte e foto: L.C. Sport.Sky.it/G.Immage)

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