“Per l’Australia”. Un tuffo in un passato transoceanico — Lombardi nel Mondo

“Per l’Australia”. Un tuffo in un passato transoceanico

Firmato da Julia Church, un libro ripercorre storia ed emozioni di una vita da emigrati nella terra dei canguri: una storia fatta di sacrifici, frustrazioni, nata per sfuggire alla povertà e alla fame

Melbourne – E’ scritto in inglese e in italiano e si rivolge sia agli italiani d’Australia, sia a tutti gli altri cittadini australiani. “Per l’Australia – The Story of Italian Migration” è appena uscito e, firmato da Julia Church, è un libro che ripercorre storia ed emozioni di una vita da emigrati nella terra dei canguri: vuole ricordare la storia di quanti, in particolare durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, cercarono di sfuggire alla povertà e alla fame emigrando alla volta dell’Australia.

Il libro nasce dallo studio del ricco patrimonio documentario fotografico e di storia orale dell’Italian Historical Society al COASIT di Melbourne e proprio per questo mira a essere il più vicino possibile alla realtà della comunità italiana d’Australia.

L’autrice cerca di affrontare ogni argomento connesso con questa storia: la fatica e i sacrifici per costruirsi una casa, i campi di internamento con l’accusa di essere fascisti, le discriminazioni nella ricerca di un lavoro sono capitoli di momenti individuali e collettivi. Ma alla fine afferma che senza paura gli italiani ce l’hanno fatta e il paese è diventato la loro nuova casa.

Le gioie e le frustrazioni della nuova vita degli emigrati vengono raccontate dalla Church: aneddoti personali vengono inseriti nella storia generale, momenti privati sono accompagnati da testimonianze fotografiche. C’ è poi tutto l’aspetto culturale: gli italiani si sono portati dietro tradizioni e costumi propri, ma alla fine li hanno coniugati con quelli locali, in una celebrazione, è la tesi del libro, di un incontro di culture. La storia delle speranze e della determinazione di riuscire in un Paese nuovo vengono riassunte dall’autrice in una delle frasi che si è sentita raccontare e che mette a presentazione del volume: “Spingendo il mio carretto non sapevo se ridere o piangere; ridere perché ero felice di andare ovunque, con la speranza di ricominciare una nuova vita: piangere per la paura non non ritornare più nella mia amata Fiume”.

Julia Church è uno dei tanti emigrati in Australia, ma conosce molto bene l’Italia in cui ha vissuto per 10 anni. Scrittrice, si è occupata spesso di tematiche legate alle migrazioni e al turismo.


News ITALIA PRESS

Document Actions

Share |


Condividi

Lascia un commento