Venezia dipinta di Ferruccio Gard — Lombardi nel Mondo
Venezia dipinta di Ferruccio Gard
Verrà inaugurata il prossimo 23 settembre a Bruxelles, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura, la mostra “La Venezia dipinta”, personale con la quale Ferruccio Gard festeggia nella capitale belga i 37 anni di pittura.
Gard, artista con all’attivo 4 Biennali Internazionali di Venezia (1982, ’86, ’95 e 2007), l’XI Quadriennale di Roma e oltre 130 personali in tutto il mondo, proporrà una ventina dei suoi ultimi lavori, opere astratte caratterizzate da una musicale esplosione di colori sulla spazialità della tela e quadri cinetici, il movimento artistico, conosciuto internazionalmente come op art, del quale è stato fra i protagonisti negli anni settanta.
Verranno esposti anche pannelli metallici digitali realizzati in collaborazione con il noto architetto veneziano Maurizio Rosa, raffiguranti Palazzo Ducale come presumibilmente era ai tempi dei Dogi, com’è ora e come potrebbe essere con le facciate dipinte con i quadri cinetici di Gard. Da qui lo spunto per il titolo della mostra, “La Venezia dipinta”. Una provocazione – Palazzo Ducale è uno degli edifici storici più belli del mondo – per proporre il binomio architettura-pittura per il recupero e l’abbellimento, con la nuova tecnica della pittura digitale, di edifici anonimi, quando non decisamente brutti, in città meno fortunate di Venezia.
Ferruccio Gard, considerato un maestro del colore, ha sviluppato ricerche sulla percezione visiva e sul cromatismo. E un personale e originale cromatismo costituisce la costante riconoscibilità e la coerenza della sua arte nei vari passaggi, dal cinetismo degli anni Settanta, alla nuova geometria degli anni Ottanta, all’astratto-informale e allo spazialismo degli anni Novanta sino all’astrattismo e al nuovo cinetismo di questi ultimi anni. L’astrattismo è definito da Gard “la ricerca dell’assoluto” e, proprio in quanto tale, mai completamente raggiungibile e decifrabile dall’uomo. Come lui stesso afferma, nelle sue opere è presente l’assente (l’uomo) ed è visibile l’invisibile (i sentimenti).
Ferruccio Gard è nato a Vestignè (Torino) nel 1941. Dal 1973 vive e lavora a Venezia dove ha lo studio nell’isola del Lido. Della sua pittura hanno scritto famosi critici, artisti e scrittori, da Pierre Restany, Giulio Carlo Argan ed Achille Bonito Oliva a Jorge Amado e Piero Dorazio. Fra gli ultimi riconoscimenti, l’invito alla mostra ” Movement as a message”, nell’ambito della “International Triennale of Contemporary Art” alla National Gallery di Praga ( dal 3 giugno al 14 settembre 2008). La mostra, a cura di Giovanni Granzotto e Olga Uhrova, costituisce uno spaccato dell’attuale situazione dell’arte cinetica nel mondo.
La mostra “La Venezia dipinta” rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 20 ottobre .
Per maggiori informazioni: www.iicbruxelles.esteri.it . (ItalPlanet News)
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