Pax Video chiude, addio alla storica videoteca — Lombardi nel Mondo

Pax Video chiude, addio alla storica videoteca

BRESCIA – «No, ma fai davvero o cosa?». La formulazione della domanda può cambiare, ma la sostanza è sempre quella. Una domanda che ormai si è fatta ricorrente e che è diventata una sorta di ritornello per il titolare Clemente di Caprio, nonostante i cartelli «Svendita totale per cessazione attività» siano sulle vetrine solo da un paio di giorni».

Ebbene sì, Pax Video chiude, ma i clienti – e si parla di qualcosa come 10mila persone che tra tesserati e compratori gravitano intorno alla videoteca di via Solferino – non ci credono e vogliono la conferma direttamente dal loro «cercatore di film» personale. «Avrei potuto continuare per un paio di anni – confessa Clemente, unico titolare dell’attività dal 2001 – ma devo essere realista: il settore non mi dà più garanzie, la videoteca verrà dismessa».

La data precisa della chiusura ancora non si conosce, «potrebbe essere tra un minimo di tre mesi e un massimo di nove, sono in trattativa per dare in affitto il locale. Qui subentrerà una nuova attività». Lo smantellamento del patrimonio video – 13mila titoli tra noleggio e vendita – è già in atto. Per 5 euro e 99 si portano a casa dvd e blu-ray, 2,99 euro i vhs (come il vinile per l’amante della musica), dalla promozione sono esclusi i titoli fuori catalogo. L’attività di noleggio continuerà fino alla fine sui titoli in negozio, da febbraio stop ai film novità.
Chi conosce la videoteca, chi ha l’ha frequentata fin dai tempi di via Trieste – «quando era un bugigattolo senza insegna» – e poi l’ha vista spostarsi nella sede attuale per mano di Clemente, sa che, per quanto possibile, se vuoi «quel film», introvabile per «gli altri», alla Pax video lo avrai. «La mia ambizione era proprio questa: accontentare tutti». Per farlo ci sono voluti pazienza e perizia, conoscenza e intuito. Non per niente sul muro dei post-it -una collezione di massime e castronerie giallo polvere a destra della cassa, che aspira a diventare libro – c’è anche quello che raccoglie un’esternazione di Clemente stesso. «Questo posto qui ha qualcosa di strano. Cioè le persone vengono qui con un titolo in testa e poi scende la tenebra».

Già le persone. «In 12 anni ne ho viste: grandi appassionati di cinema per lo più, ma anche più semplicemente interessati al titolo commerciale. Credo comunque che chi ha deciso di frequentare la Pax video, almeno secondo la mia sensazione, lo abbia fatto perché ha trovato un ambiente, un posto dove scambiare due parole, anche se alla fine non comprava o non noleggiava nulla. La fondamentale differenza tra un posto come questo e un centro commerciale» spiega il titolare. Un fattore «umano» che ha dato la spinta a Clemente per tutti questi anni. «Sì, è stata una linfa che mi ha accompagnato finora e che ha dato il braccio alla mia grande passione».

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