Tornano i mercoledì del cinema italiano all’istituto italiano di cultura di Buenos Aires — Lombardi nel Mondo

Tornano i mercoledì del cinema italiano all’istituto italiano di cultura di Buenos Aires

Tornano al Cineclub dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires “I Mercoledì del Cinema Italiano” che, a partire dal 20 febbraio, alle ore 18.30, vedranno tre nuove proiezioni in versione originale con sottotitoli

Tornano al Cineclub dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires “I Mercoledì del Cinema Italiano” che, a partire dal 20 febbraio, alle ore 18.30, vedranno tre nuove proiezioni in versione originale con sottotitoli: “Mediterraneo” (1992) di Gabriele Salvatores, “Camere da letto” (1997) di Simona Izzo e “Stasera a casa di Alice” (1990) di Carlo Verdone. Vincitore del’Oscar come miglior film straniero ed interpretato tra gli altri da Diego Abatantuono e Vanna Barba, “Mediterraneo ” sarà presentato da Néstor Tirri. Nella primavera 1941, durante la seconda guerra mondiale, otto militari italiani ricevono l’ordine di riprendere e presidiare l’isola greca di Syrna, sul mare Egeo, appartenente all’Italia dal 1920 e recentemente abbandonata dai tedeschi. Vi sbarcano cautamente da una piccola nave da guerra, senza trovare resistenza: l’isola appare deserta. Nell’isola non accade nulla per vari giorni, e gli otto finiscono col sentirsi ignorati e inutili, il loro isolamento è totale. Ma ecco affacciarsi da un imprevedibile nascondiglio qualcuno e poi altri dei rari abitanti, che poi simpatizzano con gli occupanti.

Il 27 febbraio toccherà a “Camere da letto”, dove ricompare tra i protagonisti lo stesso Abatantuono, insieme a Ricky Tognazzi e Maria Grazia Cucinotta. Le storie sentimentali di diverse coppie che si dimenano nel tram tram quotidiano. Maddalena e Dario non riescono mai a vedersi per via del lavoro, Lorenzo e Luisa, due giovani fidanzati, stanno per fare il grande passo, Sandro e Tatiana si incontrano per la prima volta di persona e Margherita e Fabrizio confondono il palcoscenico con la loro vita privata.

aisa

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