Aabenraa Artweek Festival è un’importante biennale d’arte in corso di svolgimento nell’omonima città danese, quasi al confine con la Germania. L’edizione 2015 (6-30 agosto) è la numero 5 e ha visto la partecipazione di numerosi artisti provenienti da ogni parte del mondo:  Sebastian Mügge, Sweden – www.sebastianmuegge.com , Steve Maher, Ireland – www.stevemaher.net , Casino Voltaire, Ireland, Steven Baelen, Belgium – www.stevenbaelen.hi-ka-sk.be , Mary Ruth Walsh, Ireland – www.maryruthwalsh.com, Marie Johannessen Engelsvold, Denmark – www.marie-j.dk, Borgman/Lenk, Denmark/Germany – www.borgmanlenk.com, Sabrina Barrios, Brasil/USA – www.sabrinabarrios.com, Swaantje Güntzel, Germany – www.swaantje-guentzel.de, Yunrubin, Denmark/Singapore – www.yunrubin.com e per l‘Italia la Pommefritz Crew www.pommefritz.com . Il Festival è organizzato e curato da Anne Lildholdt Jensen, Gabriele Beismann, Markus Johannes Herschbach e Martin Lundgren Jensen. L’allestimento degli spazi espositivi è stato curato da Iben Johansen.

L’artistic concept dell’edizione 2015 è “From SPACE to PLACE to PARTICIPATION”. Il focus è quindi rivolto al tema di come l’arte possa trasformare lo spazio contemporaneo in esperienza sensoriale e in un luogo di partecipazione sociale. A partire da questo riferimento, gli artisti hanno dato libere interpretazioni al concetto di installazioni e di performance, spaziando da poetiche spogliazioni di elementi nel mare, dentro al fiordo,  ad affascinanti costruzioni di spazi prospettici utilizzando solamente fili e luci ultraviolette. E poi molto altro, sculture, disegni, modelli fino a vere e proprie simboliche curiosità, come la storia vera del “maiale danese di protesta” (potete cercare “danish protest pig” per maggiori informazioni).

E anche la città di Mantova è stata presente all’evento perché è da qui che proviene la Pommefritz Crew.  Pommefritz Crew è un collettivo nato nel 2005, grazie all’intuizione di Mauro Manuini e Massimiliano Boschini, con l’obiettivo di promuovere, organizzare e divulgare attività di carattere fotografico ed artistico, con una particolare predilezione per l’assurdo e il surreale.

Pommefritz Crew ha presentato due progetti al Festival. Il primo si chiama DAP ed è concepito come un Distributore Automatico di Passioni. Si tratta di un’installazione artistica con annessa performance terapeutica. Pommefritz vuole favorire il benessere psicofisico delle persone, per mezzo di un processo da loro teorizzato chiamato affective imaging. Il DAP è composto da un distributore automatico self-service che eroga fotografie che nascono per regolare umori e sensazioni.

Il secondo progetto realizzato si intitola Open-Raa e si tratta di un diario fotografico di 4 giorni realizzato proprio nella città danese che ospita il Festival, Abenraa e che si inserisce a pieno titolo nella poetica del collettivo costituendo una riflessione su temi caratterizzanti il loro approccio allo sguardo: il tempo, la memoria e la fotografia che è una chiave per “aprire” i luoghi.

Questa nota nasce come testimonianza per aver partecipato direttamente e in prima persona a questa edizione del Festival.

Per chi volesse avere maggiori informazioni sull’edizione in corso di svolgimento del Festival e sulle opere d’arte esposte può consultare il sito http://www.artweek.dk/ e la pagina facebook https://www.facebook.com/AabenraaArtweek