Umbria per il diritto all’acqua in Amazzonia — Lombardi nel Mondo

Umbria per il diritto all’acqua in Amazzonia

Presentato a Perugia un nuovo progetto di collaborazione che si realizzerà nell’Alto Solimoes, regione brasiliana al confine tra Colombia e Perù

PERUGIA – “L’Umbria, anche attraverso attività di formazione e assistenza tecnica, è in prima fila nei rapporti di sviluppo, di miglioramento della qualità della vita delle popolazioni dell’Amazzonia brasiliana, soprattutto riguardo alle problematiche dell’accesso all’acqua”. È quanto ha affermato il 18 giugno, l’assessore regionale all’ambiente, Lamberto Bottini, durante la conferenza stampa di presentazione dei progetti di cooperazione internazionale tra Umbria e Amazzonia.

All’incontro hanno preso parte anche il vescovo della diocesi dell’Alto Solimoes, monsignor Alcimar Caldas Magalhaes, e, per il Servizio Relazioni internazionali della Giunta regionale, Roberto Crisafi e Giampiero Rasimelli.

Molti sono i progetti che vedono coinvolta l’Umbria nell’Alto Solimoes, regione brasiliana al confine tra Colombia e Perù, in collaborazione con municipi locali ed altre istituzioni umbre ed italiane. Il primo progetto, che interessa la presidenza della Giunta regionale, l’assessorato regionale alla sanità, la Provincia di Perugia e “Ato 1”, prevede la realizzazione di un pozzo e di un sistema di potabilizzazione, azionati con energia solare, che garantiranno l’approvvigionamento di acqua potabile alle scuole e ai 2mila abitanti della comunità di Rosina.

Le altre iniziative riguardano diversi settori: le energie rinnovabili e le “utilities”; la specializzazione e il design per l’industria del legno e del mobile in Amazzonia e Belem; l’avviamento di una impresa di produzione di semilavorati per il parquet, con la possibilità di ottime prospettive produttive ed occupazionali; la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali; la promozione di una offerta turistica sostenibile in Amazzonia; la creazione di una stazione scientifica per la biodiversità e la realizzazione di un acquario scientifico in collaborazione, fra gli altri, con l’”Acquario di Genova”.

Il vescovo Alcimar Caldas Magalhaes ha ricordato la sua esperienza di missionario e il ruolo svolto dall’Umbria in questi anni. L’Alto Solimoes “dove da quasi cento anni operano cappuccini umbri”, ha sottolineato il vescovo, “è un territorio di confine, punto strategico per lo spaccio di droga, dove la cooperazione internazionale è fondamentale e dove i missionari, religiosi e laici, hanno sempre svolto un grande ruolo”.

Il tema della risorsa idrica, secondo il vescovo, è al centro delle tematiche della globalizzazione ma è di particolare rilevanza anche nel settore delle biodiversità. “Poter disporre dell’acqua – ha aggiunto – significa preservare piante tipicamente amazzoniche, come il “noni” e il “sangre de grado”, da sempre utilizzate dalle popolazioni indigene per la cura di molte malattie”.

“Paesi come il Brasile – ha concluso l’assessore Bottini –, anche grazie ad una Regione piccola come l’Umbria, che ha dimostrato grande sensibilità istituzionale e di collaborazione, possono mettere a leva tante risorse, ma è importante porre al centro della politica l’uomo e la tutela dei suoi diritti, sostenere lo sviluppo delle comunità locali, salvaguardare la natura”. (aise)

 

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