Festival Monteverdi: apre il 30 aprile il soprano Barbara Hendricks — Lombardi nel Mondo

Festival Monteverdi: apre il 30 aprile il soprano Barbara Hendricks

Barbara Hendricks, grande soprano statunitense naturalizzata svedese, famosa per la straordinaria carriera artistica quanto per l’impegno umanitario, rende omaggio a Claudio Monteverdi nella città che gli ha dato i natali, inaugurando la XXVIII edizione del Festival a lui intitolato

Barbara Hendricks, grande soprano statunitense naturalizzata svedese, famosa per la straordinaria carriera artistica quanto per l’impegno umanitario, rende omaggio a Claudio Monteverdi nella città che gli ha dato i natali, inaugurando la XXVIII edizione del Festival a lui intitolato: così si apre il cartellone 2011 del Festival.

Dopo aver sottolineato la presenza, nel cartellone del Festival, di un’artista straordinaria quale Barbara Hendricks, possiamo citare:

• la riproposizione in chiave moderna della “sfida” tra virtuosi così come avveniva tra i castrati all’epoca di Farinelli. A scontrarsi saranno due eccezionali voci, quella del sopranista Paolo Lopez e quella del contraltista David Hansen, che, prendendo le mosse dai melodrammi monteverdiani, si spingeranno fino al barocco più tardo delle opere di Händel.

• La presentazione, accanto al repertorio così detto “colto”, di forme musicali popolari, siano quelle di area napoletana, con i canti della Settimana Santa, o quelle, sul versante profano, sviluppatesi in America Latina, e segnatamente in Messico, all’epoca di Monteverdi.

• L’accostamento al repertorio sacro monteverdiano, tipicamente padano, di quello di Gesualdo da Venosa, voce maestra del passaggio dal Rinascimento al Barocco nell’Italia del sud.

• La testimonianza del rapporto che ha legato a Monteverdi tanti compositori dei secoli successivi, con l’esecuzione di pagine da tutte le opere del divin Claudio riorchestrate da musicisti italiani del Novecento storico e, sul versante sacro, con l’abbinamento, alle antiche polifonie, di pagine di Arvo Pärt, riconosciuto come il più interessante autore contemporaneo di musica sacra.

• Il tributo, nel IV centenario della morte, a Tomás Luis de Victoria, lo stile polifonico del quale viene messo a confronto con quello delle pagine in stile “antico” di Monteverdi e delle opere di polifonisti classici, primo fra tutti Giovanni Pierluigi da Palestrina.

• L’”incontro” della musica con le altre arti, e in particolare con le arti figurative e con la danza. Questo tema, che potrebbe trovare più organici sviluppi in prossime edizioni del Festival, è qui accennato con l’accostamento di musiche della cerchia monteverdiana alla pittura di Caravaggio.

• L’esecuzione di un capolavoro-simbolo del Barocco più maturo, la Messa in si minore BWV 232 di Johann Sebastian Bach.

• La collaborazione tra realtà locali che già hanno avuto importanti riscontri a livello nazionale e internazionale – quali l’ensemble L’Aura Soave e il Coro Costanzo Porta – con solisti e formazioni di fama mondiale, quali Barbara Hendricks e The Tallis Scholars

 

Particolarmente importante è l’elenco degli artisti che saranno impegnati nel Festival tra cui il complesso napoletano dei Turchini diretto da Antonio Florio, una delle realtà italiane dedite al Barocco più note all’estero, e le storiche voci “popolari” di Patrizia Bovi e Pino De Vittorio che affiancheranno il complesso; l’Accademia Bizantina, in questa occasione guidata dal funambolico primo violino Stefano Montanari, che si inserirà con esecuzioni solistiche nella sfida tra sopranista e controtenore; i King’s Singers, forse il complesso vocale “a cappella” più famoso al mondo; l’affascinante duo formato dalla danzatrice-coreografa Deda Cristina Colonna e dall’arpista Mara Galassi; i talentuosi gruppi vocale e strumentale dell’Internationale Bachakademie Stuttgart, guidati da Helmuth Rilling, autentico “missionario” del catalogo bachiano nel mondo; infine, Jordi Savall e i suoi storici complessi, che tornano a Cremona, dopo le grandi esecuzioni degli anni passati, per presentare la recente “svolta” artistica, con l’affascinante accostamento, al repertorio monteverdiano, delle musiche del Nuovo Mondo.

 

A partire da sabato 26 febbraio saranno posti in vendita i biglietti dei singoli concerti.

 

  Il cartellone

 

 

sab 30 aprile 2011 21:00

Barbara Hendricks, soprano

Ensemble L’Aura Soave

Diego Cantalupi, direzione

 

gio 5 maggio 2011 21:00

Valentina Varriale, soprano

Patrizia Bovi, Mauro Borgioni e Pino De Vittorio, voci

I Turchini

Antonio Florio, direttore

 

sab 7 maggio 2011 21:00

Paolo Lopez, sopranista

David Hansen, contraltista

Accademia Bizantina

Stefano Montanari, violino solista e direttore

 

mar 10 maggio 2011 21:00 -Palcoscenico del Teatro A.Ponchielli

Aleksandra Anisimowicz, soprano

Quartetto Locatelli

 

mer 11 maggio 2011 21:00 – Chiesa di S.Marcellino

The King’s Singers

gio 12 maggio 2011 21:00 – Palcoscenico del Teatro A.Ponchielli

Mara Galassi, arpa doppia

Deda Cristina Colonna, danza, recitazione e regia

Francesco Vitali, luci

 

sab 14 maggio 2011 21:00 – Chiesa di S.Marcellino

Internationale Bachakademie Stuttgart

Helmuth Rilling, direttore

 

gio 19 maggio 2011 21:00 – Chiesa di S.Marcellino

The Tallis Scholars

con la partecipazione di

Coro Costanzo Porta

Peter Phillips, direttore

 

ven 20 maggio 2011 21:00 – Chiesa di S.Marcellino

The Tallis Scholars

Peter Phillips, direttore

 

sab 21 maggio 2011 21:00 – Teatro A.Ponchielli

La Capella Reial de Catalunya

Hespèrion XXI

Jordi Savall, direttore

 

http://www.vascellocr.it/resume.htm

 

 

 

 

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