Expo Milano 2015 lancia il bando per le “Best Practices” — Lombardi nel Mondo

Expo Milano 2015 lancia il bando per le “Best Practices”

In occasione della firma del contratto di partecipazione dell’ONU, Expo Milano 2015 ha lanciato il bando internazionale per l’identificazione di “Best Practices” per lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare.

“Le iniziative virtuose che selezioneremo – ha spiegato il Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala – saranno contenuto vivo e duraturo dell’Esposizione Universale, legacy sulla sicurezza alimentare per il mondo intero”.

Il bando è supportato dal programma “Feeding Knowledge” che, in collaborazione con METID- Politecnico di Milano e CHIEAM Bari, porterà alla creazione di una rete scientifica internazionale di ricerca e innovazione sulla sicurezza alimentare, per condividere conoscenze e contribuire a identificare politiche e programmi  che rispondano a criteri di sviluppo sostenibile.

Cinque gli ambiti prioritari cui dovranno far riferimento le attività candidate a diventare “Best Practices” dell’Esposizione Universale di Milano: gestione delle risorse naturali, miglioramento della qualità dei prodotti alimentari, dinamiche socio-economiche e mercati globali, sviluppo delle comunità rurali e di modelli di consumo sostenibile.

“Invitiamo – ha aggiunto Giuseppe Sala – tutti i Paesi partecipanti a considerare l’Esposizione Universale come una vera piattaforma di dialogo e scambio, in cui condividere prodotti, tecnologie e servizi, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone e dell’ambiente in cui viviamo. Dobbiamo diffondere esperienze positive e di valore. Per questo, lavoreremo affinché le ‘Best Practices’ di Expo Milano 2015 diventino standard di riferimento e modello di sviluppo sostenibile per tutti i Paesi del mondo, a livello ambientale, sociale, produttivo, tecnico e scientifico”.

Le proposte potranno essere presentate fino al 30 aprile 2014 da enti e autorità locali o agenzie pubbliche, organizzazioni intergovernative e agenzie internazionali, organizzazioni, reti, ONG, associazioni, fondazioni pubbliche e private, imprese, enti di ricerca e organismi accademici e partnership pubblico-private.

I progetti ammessi a partecipare saranno pubblicati e promossi attraverso la piattaforma web di Feeding Knowledge (www.feedingknowledge.net). Sarà poi una giuria internazionale, composta da esperti del mondo scientifico e delle istituzioni a valutarle e selezionarle in base a precisi criteri: innovazione, impatto sociale, impatto ambientale, concretezza, trasferibilità e replicabilità, apertura, attrattiva, sostenibilità e disseminazione.

Quindici Best Practices – tre per ogni categoria – avranno visibilità all’interno del sito espositivo, attraverso spazi e installazioni dedicate nel Padiglione Zero, l’organizzazione di convegni e workshop, la realizzazione di materiali e strumenti di promozione e l’archiviazione nella piattaforma del programma Feeding Knowledge.

Per approfondimenti e per concorrere vai al sito dedicato www.feedingknowledge.net

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