Consiglio regionale approva Finanziaria e Bilancio di previsione 2011 — Lombardi nel Mondo

Consiglio regionale approva Finanziaria e Bilancio di previsione 2011

Si tratta di 22 miliardi e 854 milioni, di cui 16 miliardi e 864 milioni destinati alla sanità e alle politiche sociali. Tre miliardi e mezzo vanno al fondo di solidarietà nazionale, 1 miliardo e 68 milioni sono invece le spese di investimento. La manovra tiene conto dei tagli previsti dalla normativa nazionale e conferma l’abolizione della tassa sul metano decisa nel 2007. Importati contenimenti di spesa.

Il Consiglio regionale ha approvato i provvedimenti della manovra finanziaria regionale – Finanziaria, Bilancio di previsione per il 2011  e Bilancio pluriennale 2011-2013 – rispettivamente con 44 si e 30 no e 43 sì e 29 no.

Le risorse autonome del Bilancio di previsione per il 2011 di Regione Lombardia sono di 22 miliardi e 854 milioni, di cui 16 miliardi e 864 milioni sono destinati alla sanità e alle politiche sociali. Tre miliardi e mezzo vanno al fondo di solidarietà nazionale, 1 miliardo e 68 milioni sono invece le spese di investimento. La manovra tiene conto dei tagli previsti dalla normativa nazionale e conferma l’abolizione della tassa sul metano decisa nel 2007. Per far fronte al taglio sui trasferimenti, Regione Lombardia è intervenuta sulle spese di funzionamento recuperando risorse che hanno consentito di aumentare i risparmi previsti, che ora si assestano a 93,4 milioniTra i tagli, le spese di rappresentanza, gli incarichi di consulenza, le spese legali, le spese di affitto e le missioni. , con un incremento di circa 36 milioni di euro, cifra che consentirà, in aggiunta ai 38,4 milioni di entrate autonome, di finanziare politiche di investimento.

 

Ridotti i tagli al Trasporto pubblico locale

Nel corso delle votazioni, l’Assemblea consiliare ha approvato un emendamento alla Finanziaria proposto dall’Assessore al Bilancio Romano Colozzi, che riequilibra i fondi destinati al trasporto pubblico locale in seguito ai più recenti accordi tra Stato e Regioni. Il taglio inizialmente previsto di 300 milioni si è infatti ridotto nei giorni scorsi a 99 milioni. Risultato cui hanno contribuito gli incontri in Conferenza Stato-Regioni, la legge di stabilità e, da ultimo, un nuovo accordo sul TPL tra Governo e Regioni. E’ stato approvato anche un emendamento, sempre a firma dell’Assessore Colozzi, che anticipa una disposizione legata all’attuazione del federalismo fiscale. In base a questa norma viene istituita “in via sperimentale” una compartecipazione delle Province al gettito della Tassa Automobilistica, la cui quota verrà definita dalla Giunta regionale. Nello stesso tempo viene avviato un “percorso negoziale” con le stesse Province per l’individuazione dei trasferimenti da sopprimere.

 

Un fondo per i fornitori della PA e no all’eliporto nel Parco Nord

Durante il dibattito è stato approvato un ordine del giorno presentato da Luciana Ruffinelli (Lega Nord)che chiede l’istituzione di apposito fondo regionale destinato a ridurre i costi delle procedure di cessione del credito da parte dei fornitori degli enti locali lombardi. “Spesso – ha spiegato Ruffinelli – le piccole e medie imprese vengono pagate dopo molti mesi dall’erogazione del servizio, con pesanti conseguenze economiche. Questo Fondo interverrebbe come garanzia, evitando alle piccole e medie imprese conseguenze economiche per la mancata erogazione del servizio prestato”.

 

Il Consiglio regionale ha approvato anche con 49 voti a favore, 2 contrari e 22 astenuti un ordine del giorno presentato da Franco Mirabelli (Partito Democratico) che impegna la Giunta ad inserire nella convenzione con Infrastrutture Lombarde il divieto di prevedere nel Parco Nord ulteriori espansioni di strutture per servizi elicotteristici.

 

Le dichiarazioni

La manovra che abbiamo approvato – ha detto il Presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchettitiene conto della crisi economica e dalle conseguenti misure adottate dal Governo per il mantenimento degli obiettivi di finanza pubblici. Tuttavia, nonostante le difficoltà, Regione Lombardia ha continuato gli sforzi di risparmio per continuare a garantire, seppur per un importo limitato, politiche regionali prioritarie come il sostegno allo sviluppo economico e alla ripresa, gli stanziamenti per il trasporto pubblico locale, quelli alla famiglia, al welfare, nonché al governo del territorio. E’ ora però – ha auspicato Cecchetti – di cambiare l’attuale  regime fiscale – ha avvertito Cecchetti – perché si basa in misura preponderante su “trasferimenti dall’alto” ,dunque è inefficiente e profondamente ingiusto; un territorio, e la gente che lo abita, deve avere invece il diritto di trattenere in loco le risorse prodotte, senza la necessità che una qualche istituzione “superiore” decida per lui in maniera esclusiva. Ecco perché ribadiamo che l’attuale momento di crisi economica non può costituire ostacolo, o alibi, per un congelamento della riforma sul federalismo fiscale;”

Voto contrario alla manovra è arrivato da Udc, IdV e Pd e Sel. Per il capogruppo dell’Udc Marco Quadrinic’è stata chiusura pregiudiziale nei nostri confronti, tanto è vero che nessuno degli emendamenti costruttivi da noi presentati è stato preso in considerazione. Il nostro voto non poteva dunque che essere negativo”.  Bocciatura anche da parte dell’IdV, il cui Capogruppo Stefano Zamponi ha detto che “Il Bilancio è stato costruito su criteri, principi e contenuti che non sono quelli noi portiamo avanti e dunque convintamente lo bocciamo”. Per Luca Gaffuri, capogruppo del Partito Democratico la manovra “istituisce un federalismo al contrario perché è frutto di un’azione politica di un governo centrale sostenuto da PdL e Lega che ha requisito a Regioni e Comuni importanti risorse con le quali offrire ai cittadini i servizi”. Per Chiara Cremonesi di Sel, “è stato approvato un Bilancio tutto di tagli e ridimensionamenti ad eccezione del buono scuola per le private che è invece aumentato rispetto ai Fondi stanziati lo scorso anno”.

Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo del PdL Paolo Valentini che ha sottolineato come grazie “all’impegno del presidente Formigoni e dell’Assessore Colozzi siano stati ridotti i tagli al trasporto pubblico locale. Questo Bilancio – ha detto Valentini – rende ragione alla Lombardia e alle sagge politiche attuate negli ultimi 15 anni”.

 

Approvato anche con 35 voti favorevoli e 27 contrari il “Collegato ordinamentale” legato al Bilancio di previsione 2011 e al Bilancio pluriennale 2011-2013”. “I provvedimenti approvati nel Collegato – ha evidenziato il relatore del documento Massimiliano Romeo (Lega Nord) – contengono norme che permettono a Regione Lombardia di continuare a garantire politiche di sostegno e sviluppo molto importanti in questa fase di crisi. Evidenzio soprattutto il pagamento dei fornitori entro 60 giorni, le norme per dare la possibilità ai Comuni di aggiornare i contratti sul trasporto pubblico locale e dunque venire incontro alle esigenze della popolazione, l’introduzione di indici di virtuosità per i Comuni. Inoltre – ha aggiunto Romeo – nel rispetto del federalismo demaniale abbiamo introdotto la compartecipazione agli utili dei territori che hanno impianti per la produzione di energia elettrica. Si tratta di una disposizione nata dopo un lungo confronto costruttivo con i territori che hanno impianti idroelettrici esistenti. Con il “Collegato” oggi passa il principio che apre la partecipazione al bene idroelettrico a tutto il territorio coinvolto, alle province ai comuni, alle popolazioni che lo ospita che i n questo modo potranno ottenere ricadute positive sia nella gestione del patrimonio fiume e dell’ambiente che nei ritorni economici”. 

 

Romeo ha sottolineato poi l’importante contributo che le nuove norme daranno per il contenimento della spesa e il taglio dei costi della politica.Si sta portando avanti un’importante riduzione delle spese di funzionamento dell’apparato amministrativo attraverso il  ridimensionamento del numero dei dirigenti. Inoltre abbiamo voluto tagliare ulteriormente rispetto alla normativa statale per quanto riguarda i titolari di cariche elettive cui le amministrazioni pubbliche danno incarichi in società partecipate. La normativa – ha evidenziato Romeo – è chiara: per loro non ci può essere alcun emolumento ma solo le eventuali spese sostenute e un gettone di presenza non superiore a 30 euro. Regione Lombardia è andata oltre alla normativa, abbassando il gettone di presenza a 25 euro. Inoltre – ha detto ancora Romeo – le norme confermano le risorse disponibili presso Finlombarda spa destinate al sostegno alle imprese e dunque finalizzate all’attuazione di politiche regionali che hanno come obiettivo quello di sostenere la ripresa economica e quindi l’occupazione”.

 

Negativo il giudizio di Pd e Idv, che hanno votato contro. Il Capogruppo del Partito Democratico Luca Gaffuri ha evidenziato che “ci si aspettava una manovra capace di reagire alle sfide che si profilano. Invece la vediamo debole e indecisa. Affidare le risorse di Regione Lombardia alla Giunta, che ancora sta scrutando l’orizzonte e decidendo il da farsi mentre la crisi fuori morde non ci fa stare tranquilli ”.

Per l’Italia dei Valori, il capogruppo Stefano Zamponi ha evidenziato che il suo partito boccia senza esitazione il “Collegato” perché “siamo alternativi a questa maggioranza e dunque contrari all’impostazione che è stata data del documento”. 

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