L’italianità in Argentina — Lombardi nel Mondo

L’italianità in Argentina

Laura Bisso, presidente dell’Associazione, racconta in questo articolo, in esclusiva per il nostro Portale, un suo recente viaggio nel paese latino americano in occasione di una serie incontri sul tema “ Il sodalizio tra Luigi e Stefano Pirandello”.

Gli italiani   “quanto mare , quanto mare “ hanno superato per arrivare nella terra dell’ America del Sud ,in Argentina.

Certo alla fine dell’ Ottocento , quando incominciò la migrazione italiana in questa terra , potevano arrivare solo con le navi.

Dai dati attualmente in nostro possesso risulta che il flusso delle migrazioni cominciò tra la fine dell’ Ottocento e i primi anni del Novecento , si trattava di un movimento in partenza dal porto di  Genova, che includeva emigranti liguri, lombardi e piemontesi.

Intorno al 1915 a questa prima diaspora di italiani del Nord seguì quella degli italiani provenienti dalle regioni del Sud.

Continuando in questo excursus sulla migrazione in Argentina è necessario sottolineare che il tasso di emigrazione italiana in questa terra aumentò negli anni 1947 – 1948 , anni in cui vennero siglati due trattati  per favorire gli espatri in Argentina.

Negli anni ‘ 50 in questa terra si insediarono anche aziende come Fiat, Eni, Ansaldo , Parmalat, Ferrero , Benetton.  

Andando a tempi più vicini ai nostri, la situazione cambiò drasticamente negli anni ’90 e nei primi anni del 2000, in cui si registrarono in Italia molti rimpatri, dovuti alla grave situazione e crisi politico sociale che aveva  investito l’ Argentina.

Questa premessa era necessaria per comprendere pienamente la condizione dei nostri connazionali in Argentina.

E proprio dal 26 al 28 settembre in Argentina si sono susseguite conferenze, mostre , incontri con le comunità italiane, in particolare sul tema “ Il sodalizio tra Luigi e Stefano Pirandello”.

Certamente Luigi  Pirandello è molto conosciuto e letto anche in questa terra.  

Con alcune delegazioni, tra cui quella di Sicilia mondo, abbiamo incontrato gli studenti delle scuole italiane a Buenos Aires, il console generale di Italia a Buenos Aires, il dott. re Giuseppe Scognamiglio e  alcuni componenti dell’ Istituto italiano di cultura.  

Uno degli eventi più significativi si è svolto il 26 settembre nel club di Boca Juniors , “club” calcistico famoso nel  mondo, fondato e gestito da Italiani.  

In questa occasione abbiamo intervistato alcuni italiani che risiedono da diversi anni  in Argentina. Uno di loro ha affermato : “ Sono arrivato in Argentina con mio padre, con mia madre e i miei fratelli. Mi sono integrato bene, ma nel mio cuore sono fortemente legato ancora all’ Italia, sono orgoglioso delle mie radici , e quando posso torno in Italia”.

Il forte Orgoglio e  l’Amore per la terra natìa sono indelebili nel cuore dei nostri connazionali in Argentina. 

Laura Bisso

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