Nasce l’Associazione Italiana Roma Club di San Paolo in Brasile — Lombardi nel Mondo

Nasce l’Associazione Italiana Roma Club di San Paolo in Brasile

È Mario Antonio Turnaturi il presidente della neonata associazione “Roma Club São Paulo” in Brasile, che intende riunire i connazionali nel Paese sudamericano attraverso lo spirito positivo dello sport e, in questo caso, del calcio

È Mario Antonio Turnaturi il presidente della neonata associazione “Roma Club São Paulo” in Brasile, che intende riunire i connazionali nel Paese sudamericano attraverso lo spirito positivo dello sport e, in questo caso, del calcio.

 

Come spiega Turnaturi annunciando con entusiasmo la creazione del Roma Club, “la storia del Brasile e della città di San Paolo si intrecciano con la storia di tantissimi italiani che sono emigrati in Brasile dal 1860 in poi, quando la situazione in Italia non era delle più rosee e molti hanno cercato fortuna e una vita dignitosa in altre parti del mondo. Ora”, prosegue il presidente dell’associazione, “il Brasile conta circa 23 milioni di discendenti italiani, dei quali circa 5 milioni nella città di San Paolo”, che “gli italiani hanno contribuito con il proprio lavoro, la perseveranza, la cultura, con i propri architetti ed ingegneri, a costruire”, rendendola, con i suoi 15 milioni di abitanti, “la più importante” città “dell’America Latina che da sola produce un prodotto interno lordo pari a quello dell’Argentina”.

 

“Gli italo-brasiliani tifano la squadra del Palmeiras, costituita da italiani nel 1914 con il nome originale Palestra Italia, nome che si è dovuto modificare durante la seconda guerra mondiale. Ed ora”, racconta sempre Turnaturi, “questo Club è un punto di riferimento importante”.

 

“L’italianità traspira da ogni cosa in questa città”, continua, “e non c’è famiglia che non abbia un discendente italiano. Spesso in Italia si pensa che sia l’Argentina il Paese con più italiani, ma non è così”, spiega Turnaturi, chiarendo che “a San Paolo vivono circa duecentomila italiani con passaporto oltre ai discendenti, molti arrivati da pochi anni attraverso una emigrazione più imprenditoriale, di industriali e professionisti che rappresentano industrie, istituzioni e realtà economiche importanti”.

 

Ed è proprio grazie ad alcuni di loro, che abitualmente si incontrano in un ristorante italiano in città, l’Osteria del Pettirosso, per tifare la loro squadra del cuore, che è nato il Roma Club. Il “gruppo di romanisti”, ospitato dallo chef Marco, anch’egli romano e romanista, che “offre sempre una squisita cucina romana e la possibilità di assistere insieme alle partite della Roma” ai concittadini di à dell’Atlantico, “si è organizzato con la voglia di rappresentare i tifosi della Roma, la Roma, la romanità” e con l’intenzione “attraverso le tecnologie moderne” di “raggruppare i tifosi della Roma sparsi in Brasile” e “farsi portavoce della voglia di una Roma più rappresentata nel mondo”.

 

L’augurio che il nuovo Roma Club affida alle parole di Turnaturi è che “la nuova presidenza”, peraltro italoamericana, “riesca a far diventare la Roma una società mondiale, con un marketing penetrante che faccia conoscere la Roma in tutto il mondo, in particolare in Brasile, capitale del calcio mondiale”. Intanto anche il club di San Paolo cercherà di contribuire con i suoi iscritti a “creare un baluardo di romanità in Paesi come il Brasile, dove tutto parla di calcio e italianità”.

 

Fonte: aise

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