Milano – La realizzazione di un network digitale per la cura dei bambini con il Nicaragua e l’utilizzo dell’ecografia per le donne in gravidanza nel Lesotho.

Sono questi due dei nuovi progetti di cooperazione sanitaria che Regione Lombardia realizzerà nel 2010, sfruttando le potenzialità della telemedicina e dell’e-health.

I due programmi sono stati illustrati ieri dall’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, nel suo intervento – in videoconferenza con il Palazzo di Vetro dell’Onu a New York – alla decima “Infopoverty World Conference”. L’incontro, promosso dall’agenzia delle Nazioni Unite OCCAM (Osservatorio per la Comunicazione Culturale e l’Audiovisivo nel Mediterraneo e nel Mondo), ha sviluppato questo tema: “Come la rivoluzione digitale può sconfiggere la povertà e raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio e di Lisbona”.

“La nostra ambizione e la nostra speranza”, ha detto Bresciani spiegando le due iniziative, “sono quelle di condividere il nostro know how con un numero crescente di Paesi e di Governi sub nazionali, per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio più strettamente legati alla sanità”.

“La cooperazione con il Nicaragua e con il Lesotho”, ha chiarito Bresciani, “si inseriscono infatti in un più ampio programma di gemellaggi. Solo nel 2010”, ha annunciato l’assessore, “saranno avviate almeno 15 nuove iniziative, della durata di due anni, la maggior parte delle quali legate alla salute dei bambini”. Tra queste, diverse saranno caratterizzate dall’utilizzo della telemedicina come i progetti con Burundi, Senegal, Palestina, Kenya, e Ucraina.

In Nicaragua, l’impegno della Regione Lombardia è frutto del progetto, definito da Bresciani “ambizioso”, realizzato con il Ministero della Salute della Repubblica del Nicaragua. Lo scopo è quello di realizzare un network digitale a livello nazionale per la salute dell’infanzia. “L’ospedale Manuel de Jesus Rivera – La Mascota, nella capitale Managua”, ha spiegato Bresciani, “è destinato a diventare l’hub di questo sistema, grazie ad una connessione digitale con gli altri ospedali locali. Tutti i presidi dovranno essere dotati delle tecnologie hardware e software necessarie”. Il progetto avrà durata triennale.

In collaborazione con la stessa Occam e con la società Winfocus (World Interactive Network Focused on Critical Ultrasound), la Regione Lombardia realizzerà in Lesotho un progetto per l’utilizzo dell’ecografia per le donne in gravidanza, “il che rappresenta naturalmente – ha commentato l’assessore – un fondamentale elemento di prevenzione”. Dopo un primo periodo di addestramento sul campo, seguirà un momento in cui si svolgeranno teleconsulti per verificare l’andamento del progetto. Per la Lombardia sarà coinvolto l’ospedale di Lodi, che stringerà un gemellaggio con la Holy Trinity Catholic Clinic del Lesotho.

“Si tratta di un progetto molto promettente”, ha sottolineato l’assessore, “da tanti punti di vista. Può essere considerata una iniziativa apripista, esportabile anche in altre situazioni”.

Fonte: (aise)