Un’altra poltrona per gli italici di Boston — Lombardi nel Mondo

Un’altra poltrona per gli italici di Boston

Salvatore Di Masi è il primo italo-americano a diventare portavoce della State House del Massachusetts. Per la prima volta i più alti vertici dello Stato di Boston sono occupati da funzionari italo-americani. Una circostanza che potrebbe giocare a favore della percezione degli italiani in America

BostonLo Stato del Massachusetts non è più fatto solo di O’Neill, Flaherthy e Finneran : per la prima volta in 224 anni, sulle due poltrone più importanti dello Stato siedono due italo-americani. Salvatore Di Masi è stato recentemente designato portavoce della State House. Di Masi, di origine campana, è il primo italo-americano a ricoprire quest’incarico e raggiunge il Presidente del Senato Robert E. Travaglini ai vertici della legislatura dello Stato di Boston. E’ molto importante per me ricoprire questa posizione – ha affermato Di Masi ricevendo una ‘standing ovation’ -. Questo è un momento significativo per gli italo-americani in questo Stato e in tutto il Paese“. I nonni di Di Masi erano originari della Campania. Il ringraziamento di Di Masi, è andato proprio a loro. “Siamo stati molto fortunati nella nostra famiglia “, ha detto davanti a una sessantina di italo-americani riunitisi per festeggiare la sua nomina e per celebrare l’Italian American Heritage Month. Composto, tra gli altri dall’Auditor Joseph DeNucci, dal Representative Robert A. De Leo , e da altri politici italo-americani, l’uditorio ha ascoltato interventi che celebravano scrittori, cantanti, eroi di guerra e leaders italo-americani e ha condiviso i ricordi delle difficoltà patite dalla comunità nel corso degli anni.

Il primo Italian American Heritage Month è stato celebrato sei anni fa, per iniziativa dell’allora Governatore Paul Cellucci, per celebrate la storia e il contributo degli italiani negli Stati Uniti. Quest’anno, con il patrocinio del sindaco di Boston Thomas Menino, il Comitato promotore dell’iniziativa ha organizzato eventi lungo tutto il mese: mostre d’arte, performances musicali e conferenze.

Mi ricordo della discriminazione – ha affermato DeNucci riferendosi agli epiteti che hanno cercato di stroncare le sue ambizioni politiche -; è così bello alla fine vedere gli italo-americani ai vertici del Governo dello Stato, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Siamo ancora soggetti a stereotipi, l’abbiamo visto nelle elezioni di Salvatore. Siamo ancora discriminati come italiani. Siamo ancora i farabutti, i gangsters”.

Il Massachusetts è sempre stato a prevalenza irlandese: ancora nel 2000 il 23 per cento dei residenti dichiarava le sue origini iberniane, dato che si distacca di molto dalla componente di origine italiana, che ammonta al 14,5 per cento della popolazione.

Oggi la componente italiana sta acquisendo peso ai vertici dello Stato. “Penso che questa nuova generazione di Di Masi, De Nucci, e Travaglini stia cambiando la percezione degli italiani”, ha affermato Dino Garvani di Medford, membro della società Dante Alighieri.

New Italia Press

 

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