Il Consiglio regionale avrà propri uffici a Bruxelles — Lombardi nel Mondo

Il Consiglio regionale avrà propri uffici a Bruxelles

Il Consigliere Segretario Carlo Spreafico annuncia l’apertura per maggio. Inaugurata all’interno del Parlamento europeo sala dedicata ad Alcide De Gasperi

Il Consiglio regionale lombardo avrà il suo spazio e il suo ruolo all’interno di Casa Lombardia a Bruxelles e inaugurerà i suoi nuovi uffici il prossimo mese di maggio. Ad annunciarlo è il Consigliere Segretario Carlo Spreafico, che è titolare della delega per le attività estere e che a Bruxelles si è incontrato presso la sede della Delegazione della Regione Lombardia con il Sottosegretario per l’attuazione del programma ed Expo 2015, Paolo Alli (con lui nella foto accanto al busto di de Gasperi), il direttore del coordinamento delle Delegazioni, Stefano Del Missier, e il responsabile della delegazione a Bruxelles, Gianlorenzo Martini. Gli spazi che il Consiglio regionale occuperà non comporteranno nessun costo aggiuntivo in quanto inseriti in una struttura già esistente e consentiranno ai parlamentari regionali lombardi di interloquire direttamente con il Parlamento europeo.

Mi pare ci siano tutte le condizioni per una collaborazione ottimale con la Giunta regionale anche in ambito europeo –ha detto Spreafico-. Ora il Consiglio regionale avrà maggior peso e visibilità in Europa e di conseguenza anche tutto il territorio lombardo”.
Il Consigliere Segretario Carlo Spreafico ha quindi colto l’occasione per partecipare alla cerimonia, presieduta dal Presidente Barroso, con la quale è stata inaugurata all’interno del Parlamento europeo una sala dedicata ad Alcide De Gasperi. Erano presenti anche numerosi europarlamentari lombardi tra i quali Laura Comi, Patrizia Toia, Mario Mauro e Enrico Speroni.
Particolarmente toccante e intenso –ha concluso Spreafico- è stato l’intervento della figlia dello statista trentino, che ha illustrato la visione europeista del padre e ha ricordato l’importanza di dare un’anima e una passione a una Europa che rischia di essere sempre più lontana dai cittadini”.

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