Carabinieri in cattedra. Agli studenti spiegheranno la «cultura della legalità» — Lombardi nel Mondo

Carabinieri in cattedra. Agli studenti spiegheranno la «cultura della legalità»

Ieri mattina al comando Provinciale di Brescia è stata presentata un’iniziativa che ha come scopo principale quello di entrare in contatto con ragazzi e giovani, insegnando loro quanto sia importante rispettare le norme e le regole condivise.

 

Brescia – L’arma dei carabinieri conferma la propria missione: non solo reprimere il crimine ma prevenirlo, insegnando il rispetto delle regole. Ieri mattina al comando Provinciale di Brescia è stata presentata un’iniziativa che ha come scopo principale quello di entrare in contatto con ragazzi e giovani, insegnando loro quanto sia importante rispettare le norme e le regole condivise di modo da diffonder e la cosiddetta “cultura della legalità” e il fenomeno del bullismo. Brescia, lo dimostrano le cronache degli ultimi tempi, non è certo avulsa dal fenomeno, che recentemente ha assunto risvolti inquietanti e superato le soglie del bullismo, per esempio, con uno stupro di gruppo fatto da minori ai danni di una ragazzina di 14 anni.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessorato provinciale alla pubblica istruzione e formazione professionale ed è nata in seguito ad un colloquio tra Giampaolo Mantelli e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Riccardo Galletta.

 

Da febbraio al mese di maggio i comandanti delle varie compagnie del territorio e cioè Brescia, Gardone Valtrompia, Salò, Chiari, Verolanuova, Desenzano e Breno si metteranno a disposizione degli istituti scolastici secondari che hanno aderito all’iniziativa per una serie di incontri. «Sono sempre più incalzanti gli episodi di cronaca che raccontano di ragazzini autori di episodi di violenza inaudita: bullismo e prevaricazione, teppismo, spaccio e uso di droghe, violazione delle norme e delle regole – spiega l’assessore provinciale Giampaolo Mantelli – si chiama emergenza educativa». In sostanza per l’assessore provinciale ai Giovani sono proposte delle scorciatoie e tutta una serie di facilitazioni che invece che favorirli diventano per loro deleterie. «È un’emergenza, quella di cui parliamo – continua Mantelli – a cui tutti noi abbiamo concorso: istituzioni, scuola, genitori e ragazzi». Da queste premesse è iniziata la collaborazione con l’Arma dei carabinieri, che si è mostrata sensibile al problema.

 

«L’arma dei carabinieri ha un’articolazione capillarmente diffusa sul territorio nazionale – fa notare il comandante Galletta – i presidi sul territorio costituiscono un autentico “patrimonio della comunità” perché assolvono a compiti che trascendono dalle semplici attività di Polizia e svolgono una vera e propria attività sociale». Durante gli incontri con gli studenti i carabinieri parleranno del rispetto delle norme della sicurezza stradale, toccando le regole basilari, come quelle di non guidare se si ha bevuto o si hanno usato droghe. Ma si entrerà anche nel merito del bullismo. In questo frangente sarà cura dei comandati fare capire ai ragazzi che quando si è vittime dei bulli si deve reagire parlandone.

 

Milla Prandelli

 

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/brescia/2009/02/28/154135-carabinieri_cattedra.shtml

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