Un letto per trascorrere la notte ma anche la presenza di operatori in grado di offrire un sostegno concreto in un percorso verso l’autonomia — Lombardi nel Mondo

Un letto per trascorrere la notte ma anche la presenza di operatori in grado di offrire un sostegno concreto in un percorso verso l’autonomia

questo è quello che troveranno, dal 16 dicembre in avanti, gli ospiti del Rifugio Caritas, il ricovero notturno che aprirà a Milano in via Sammartini – nei pressi della Stazione Centrale – grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Enel Cuore, Ferrovie dello Stato italiane e Fondazione Milan

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Un cuore in stazione”, promosso da Ferrovie dello Stato italiane e da Enel Cuore e che ha permesso di potenziare, nel triennio 2008-2010, la rete degli Help center e dei centri di accoglienza delle stazioni di Roma, Milano, Torino, Genova, Pescara, Napoli, Firenze, Catania, Messina e Melfi. Il ricovero, dove per 30 anni ha avuto sede il Rifugio di Fratel Ettore, metterà a disposizione 56 posti letto per soli uomini, di cui 16 utilizzabili per un massimo di 10 giorni (pronto intervento) e 40 destinati ad una permanenza più lunga, quindi per coloro che accetteranno di seguire un percorso di recupero (accoglienza programmata) concordato con gli operatori. La struttura sarà aperta tutti i giorni dalle 18 (dalle 19 in estate) alle 8.30.

 

Per sostenere i costi di gestione della struttura, è essenziale il contributo di tutti.

Sarà possibile aiutare concretamente il Rifugio Caritas con due modalità:

 

– donazioni alla Caritas Ambrosiana chiamando il numero 02.76037234

– acquistando uno dei 50 mila mini panettoni solidali venduti da volontari e personale FS sui treni in partenza dalle stazioni di Milano (costo 3 euro).

 

“La realizzazione del Rifugio Caritas è la dimostrazione che le partnership possono portare a grandi risultati – afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – e contribuire a dare quelle risposte che la città si aspetta. Il problema dei senzatetto è una priorità che va affrontata, non solo per l’emergenza-inverno che si avvicina, ma con l’obiettivo più alto di inclusione sociale; oggi le persone che si rivolgono ai dormitori sono l’espressione delle nuove povertà, che hanno bisogno non solo di un letto, ma della possibilità di ripartire, con un accompagnamento a un lavoro, una casa…Il Rifugio Caritas ha questa particolarità: vuole essere un trampolino verso il pieno recupero di queste persone, non solo un servizio a tempo”.

 

Fonte: newsletter Fondazione Cariplo n°31 del 01/12/11

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