Cartoline (39) — Lombardi nel Mondo

Cartoline (39)

L’Italia di Amburgo – Öjendorf. Nel cimitero militare italiano d’onore di Amburgo – Öjendorf riposano 5858 salme di italiani deceduti tra il 1943 il 1945 in 790 località dello Schleswig-Holstein, Nord Reno Vestfalia, Bassa Sassonia, Amburgo e Brema.
Cartoline (39)

Amburgo Öjendorf

Il cimitero militare italiano d’onore di Amburgo – Öjendorf è stato istituito il 22 dicembre 1955 con l’accordo bilaterale per le tombe delle vittime del secondo conflitto mondiale.

Tra il 1957-1958 sono state inumate in questo settore del grande cimitero amburghese di Öjendorf 5858 salme di italiani deceduti tra il 1943 e il 1945 in 790 località dello Schleswig-Holstein, Nord Reno Vestfalia, Bassa Sassonia, Amburgo e Brema.

5684 sono state identificate e sulla pietra tombale viene riportato nome e cognome, spesso il grado e / o la funzione (partigiano, carrista, carabiniere, alpino, fante, caporale, civile o “camicia nera” o “capomanipolo”).

Di 174 non si hanno dati.

Sono rimasti pochissimi documenti sulle persone qui sepolte, in quanto (sembra per mancanza di spazio) molti atti sono stati distrutti. Al cimitero di Öjendorf è disponibile un volume che raccoglie nome e cognome, data di nascita e di morte, il luogo del decesso e quello della prima sepoltura. Tali dati sono disponibili anche presso le istituzioni italiane.

In Germania esistono quattro cimiteri militari italiani d’onore: Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno e Monaco. Quello di Amburgo ha la forma di un esagono, formato da cinque settori trapezoidali nei quali sono raccolte le tombe. Nel settore 5 sono riunite le salme dei deceduti nella regione dello Schleswig-Holstein (222 persone, tra militari e civili).

Solo una ventina di salme sono state rimpatriate in tutti questi anni per la volontà dei familiari.

Una croce e un altare sono posti al centro dell’area.

Unica lapide al di fuori dei cinque settori trapezoidali è quella dedicata al bambino Sergio De Simone, nato a Napoli nel 1937 e internato nel Lager di Amburgo – Neuengamme (come prigioniero A 179614) dove venne sottoposto ad esperimenti da parte di un medico nazionalsocialista. Insieme ad altri 19 bambini (9 maschi e 10 bambine) venne trasferito alla scuola di Bullenhuser Damm (sempre ad Amburgo) e qui impiccato il 20 aprile 1945, a pochi giorni dalla fine del conflitto. Il corpo di questo martire – bambino non fu mai ritrovato.

Su pochissime pietre tombali è deposto un fiore o è stata fissata una immagine.

Ogni anno, nella prima domenica di novembre, si svolge una cerimonia commemorativa in memoria delle vittime italiane.   

Ora, dopo la soppressione del consolato italiano di Amburgo, c’è da temere che nessuno deporrà in futuro una corona funebre.

Padre Silvestro, responsabile della Missione Cattolica Italiana della città anseatica, continuerà, alla presenza di un folto gruppo di italiani, a dire la messa in suffragio delle migliaia di vittime.

 

Cartoline, rubrica a cura di L. Rossi (Bochum)

www.luigi-rossi.com

 

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