Dalla «Guida dell’emigrante italiano in Germania (consigli – indicazioni – indirizzi)», a cura del Consorzio per la tutela dell’emigrazione temporanea in Europa (Milano, Tipografia degli Operai, febbraio 1907) ritagliamo alcune informazioni utili per i venditori ambulanti di castagne diretti a Monaco di Baviera. I marronai, o castagnoli, caldarrostai o venditori ambulanti di castagne arroste, in autunno e buona parte dell’inverno, si distribuivano non solo per le maggiori città italiane ma anche oltralpe. Molti permessi di vendita vennero rinnovati per diverse generazioni, così che, non solo nella capitale bavarese, si crearono vere e proprie dinastie di marronai. La materia prima, quasi sempre, veniva rifornita dall’Italia (Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria – ma anche Lazio, Abruzzo e Toscana).

«Il venditore di castagne, con un fornello di grosse dimensioni, un pentolone, una padella bucherellata e un panno di lana per trattenere il calore delle caldarroste» offriva ai passanti la sua merce (castagne arroste, ma anche lesse «sbucciate e cotte in un liquido aromatizzato con alloro, finocchietto e sale»). Quello del «castagnaro» è un mestiere che si perde nel tempo. Nell’area di lingua e cultura tedesca si incontrano marronai italiani in ogni città.

La guida, dalla quale sono tratti i consigli per i caldarrostai diretti a Monaco di Baviera, contiene diverse informazioni per chi aveva deciso di emigrare nell’area tedesca. Tra queste: «norme generali; prima di partire; a Basilea; la IV classe; linea del Brennero; Alsazia e Lorena; ritorno da Basilea a Chiasso; le organizzazioni di mestiere in Germania; segretariati del lavoro; lavoro delle donne e dei fanciulli; assicurazione contro gli infortuni; quali operai debbono essere assicurati; misura dell’indennità in caso di ferimento; diritti e doveri reciproci del Consorzio e della vittima; la scelta del medico; rendita ai superstiti in caso di morte; quali superstiti hanno diritto a questa rendita?; altezza di questa rendita; fissata una rendita, è questa in ogni caso permanente? No; pagamento della rendita in Italia; gli operai italiani in Germania hanno in rapporto alla legge sugli infortuni i medesimi diritti degli indigeni?; formalità legali; casse di assicurazione contro le malattie; come si diventa membri d’una Cassa d’assicurazione contro le malattie?; tassa d’ammissione; quote settimanali; contestazioni; assicurazione in caso di disoccupazione; obblighi delle Casse; consolati italiani in Germania; il contratto di lavoro; disdetta; certificato; libretto di lavoro; pagamento del salario, sequestro del salario; ritenute sul salario; multe per rottura di contratto; scioglimento del contratto; ai venditori ambulanti di castagne (diretti a Monaco di Baviera)».

Questi i consigli per i marronai diretti alla capitale bavarese (pag. 53-54):

«Ai venditori ambulanti di castagne che dall’Italia, emigrano a Monaco di Baviera, si ricorda che sono obbli­gati di munirsi della licenza prescritta, che si ottiene presentando al Municipio di Monaco

1° la fede di nascita ;

2° un certificato di buona condotta, rilasciato dal Sindaco del Comune di origine;

3° una dichiarazione rilasciata dallo stesso Sindaco, dalla quale risulti che il richiedente, per le sue condizioni economiche o di famiglia, non è in grado di procurarsi i mezzi di sussistenza se non con l’esercizio girovago.

Le licenze non vengono rilasciate né alle donne né a persone di età inferiore ai 21 anni, o che non abbiano tenuto buona condotta o siano affette da ma­lattie contagiose, o che in precedenza abbiano dato motivo a lagnanze nell’esercizio del loro mestiere».

LA DIREZIONE

del Consorzio Emigrazione Umanitaria».

Cartoline, rubrica a cura di L. Rossi (Bochum)

www.luigi-rossi.com

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