Che cosa succede in America? — Lombardi nel Mondo
Che cosa succede in America?
Uno dei temi di Star Trek mostrava che l’umanità non è fatta per essere schiava e si solleva sempre per lottare per la libertà. Questo ci sembrava plausibile da bambini, ma la storia insegna che le ribellioni contro le elite interne sono rare. E tanto più le rivoluzioni vittoriose (anche le vittorie parziali come la rivoluzione francese del 1789). Di fatto i sudditi delle società ben governate, come ad esempio tirannie, oligarchie e dittature, sopportano il giogo tranquillamente.
La repubblica romana durò quasi cinque secoli (509 a.C. – 27 d.C.) seguita poi da cinque secoli imperiali. E’ un processo psicologico molto complesso con diversi modi di adattamento.
Dapprima si finge che niente sia cambiato mantenendo le forme esteriori della repubblica. Il Senato continua a riunirsi, le leggi restano (più meno che più). La scritta SPQR (Senatus Populusque Romanus) appare sempre sulle monete, sui documenti, sui lavori pubblici e sugli stendardi della legione romana.
Poi si spera in un miracolo per restaurare la repubblica. Verranno tempi migliori! Verrà un imperatore buono o la gente si solleverà (come in passato).
Si adotta poi una filosofia di passività e rinuncia – una combinazione di ironia, distacco e rassegnazione. Per Roma fu lo Stoicismo, Epicureismo ed Edonismo. I ribelli aderirono a una delle religioni del mistero che prevedevano cerimonie segrete, note soltanto agli iniziati (popolari soprattutto nell’esercito) oppure il giudaismo o il cristianesimo.
I n America per molti versi si seguono le orme degli antichi romani, adeguamenti compresi.
In primis si ignora la rapida erosione della Costituzione e dei diritti civili che propugna. Il Potere esecutivo aumenta, i tribunali lo sostengono e il Congresso perde la sua rilevanza.
Secondo, invece di incominciare il duro lavoro di organizzare e istruire i cittadini, si sognano tempi migliori. La gente spera in soluzioni organizzative – organigramma magici o un congresso costitutivo – senza descrivere come avvengono i cambiamenti, oppure come possono migliorare l’America senza cambiarne la gente. Altri formulano delle analogie con la rivoluzione americana del 1776 o quella francese del 1789, ignorando la decina d’anni di mobilitazione che aveva preceduto questi eventi. Niente a che fare con l’apatia e la disorganizzazione che imperano oggi, assieme a un massiccio aumento del controllo statale e della macchina poliziesca.
In terzo luogo non si sa bene che cosa frulli nella testa degli americani. Oltre alla pornografia, videogiochi, televisione e droga. Difficile scegliere tra epicureismo e edonismo. Forse tutti e due, seguiti dalla conversione al Cristianesimo durante la vecchiaia o sul letto di morte.
Adattato da : Fabius Maximus
Ernesto R Milani ernesto.milani@gmail.com 25 maggio 2012
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