Un mazzo di fiori con rose bianche e lilium rosa è stato deposto dal Gruppo del Partito Democratico sullo scranno in Aula consiliare occupato per cinque anni, dall’aprile 2005 fino allo scorso febbraio, da Riccardo Sarfatti, l’alto esponente politico scomparso in un tragico incidente sul Lago di Como ricordato in apertura dei lavori dell’Assemblea con un minuto di silenzio. Dopo aver ripercorso l’itinerario politico e professionale di Riccardo Sarfatti, il Presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, ha voluto aggiungere il ricordo personale sottolineando “la levatura morale,  la disponibilità al dialogo e al confronto improntato al rispetto” e lo ha descritto come “uomo di grande cultura e alti valori. “ La sua morte – ha concluso – è una grande perdita per la Lombardia”. Il consigliere Maurizio Martina, segretario regionale del PD, tracciandone un ricordo, ha detto che “il Partito Democratico perde con Riccardo Sarfatti una delle figure più rappresentative e importanti. E’ sempre stato uomo di stile, rigoroso, tenace, convintissimo delle sue idee ma sempre aperto al confronto. Cercava sempre il nuovo, sia nella sua professione che nella passione politica, e per noi era un ponte aperto verso quello che stava al di fuori del partito. Sarfatti – ha continuato Maurizio Martina – ha dato un contributo enorme a quest’Aula consiliare e alla politica regionale. Vogliamo ricordarlo con tantissimo affetto”.

 

Tra i provvedimenti discussi dall’Aula, in materia di caccia via libera all’utilizzo di richiami vivi della stessa specie purchè provenienti da allevamenti in cattività o precedentemente catturati e inanellati dalle Province e dalle stesse distribuite ai cacciatori. Nel corso della stagione venatoria 2010, invece, in Lombardia nessuna possibilità di caccia in deroga alle specie pispola, frosone, peppola, storno, prispolone e fringuello: il Consiglio regionale ha infatti approvato a scrutinio segreto con 39 voti favorevoli, 24 contrari e una astensione la pregiudiziale presentata dall’Italia dei Valori e da sinistra Ecologia e Libertà con la quale si chiedeva di non trattare il progetto di legge.

Tra le mozioni, respinta quella che chiedeva le dimissioni da Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Massimo Ponzoni (in relazione ad un’inchiesta della Magistratura di contrasto alla malavita organizzata in Lombardia) mentre è stata approvata la proposta che il Consiglio regionale sostenga e sottoscriva la proposta di conferimento del Premio Nobel per la Letteratura ad Eugenio Corti, nato a Besana Brianza nel gennaio del 1921, avanzata dal Comitato istituito dall’Istituto di Studi Economico-Sociali della Brianza (Iseb) e dall’Associazione culturale internazionale “Eugenio Corti” (Aciec).

 

La prossima seduta di Consiglio è prevista per martedì 21 settembre quando si svolgerà un dibattito dedicato al tema dell’Expo 2015. Il 28 settembre è invece programmata la discussione sul Piano Regionale di Sviluppo, argomento al centro delle riunioni delle Commissioni consiliari per tutto il mese di settembre.