Consegnato il Premio speciale Franciacorta al Cardinal Zenari

Lo scorso 5 aprile, presso il Monastero San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo (BS) è stato assegnato dall’associazione In vino veritas il Premio Speciale Franciacorta al Cardinal Mario Zenari.

Il prestigioso riconoscimento è assegnato alle figure che maggiormente si distinguono nelle lettere, nelle arti, nell’economia, nelle attività sociali, filantropiche, umanitarie, imprenditoriali e religiose.

Il Cardinal Zenari, nunzio apostolico a Damasco, vede con questa premiazione, onorato il suo impegno: infatti è uno dei pochi diplomatici rimasti in terra siriana anche dopo lo scoppio del conflitto.

La figura del Cardinal Mario Zenari

Portavoce di una guerra spesso dimenticata, il nunzio apostolico ricorda come la Siria sia un Paese martoriata da una guerra intestina che dura da oltre 14 anni. Cinque sono gli eserciti che stanziano su quella terra martoriata (Iran, Russia, USA, Israele e Turchia), in una zona dove oltre sedici milioni sono le persone hanno necessità di tutto.

Il Cardinale ricorda la necessità di trovare una risoluzione pacifica a un conflitto che da troppo tempo priva la popolazione di case e risorse: gli aiuti umanitari non bastano.

La consegna del Premio speciale Franciacorta

La giornata dedicata al Cardinal Zenari si è aperta con una visita al Santuario Madonna della Neve, dove è stato ricevuto da Padre Gino Toppan e i suoi confratelli.

Il Cardinale stesso ha presieduto la Santa Messa delle ore 18, concelebrata dal vicario episcopale Mons. Carlo Tartari, da Mons. Piccioli e dal vicario zonale Mons. Metelli Mario; da Don Gianmario Biemmi, Don Giovanni e dal Parroco di Provaglio d’Iseo Don Paolo Cordioli. Ad accompagnare i passi principali della funzione, era presente anche Barbara De Paré con l’arpa.

In seguito alla funzione, l’alto prelato è stato premiato nell’Auditorium del Monastero San Pietro in Lamosa con un’opera realizzata dalla scuola Ricchino di Rovato.

A introdurre la sua importante figura e il costante impegno, erano presenti i professori Paolo Gheda (professore associato di Storia contemporanea dell’Università della Valle d’Aosta) e Massimo de Giuseppe (professore ordinario di Storia contemporanea presso lo IULM).

La celebrazione è stata allietata dall’esibizione della soprano Elena Gallo, accompagnata al pianoforte da Giuseppe Fanciullo e si è conclusa con una gradita degustazione enogastronomica di prodotti locali.

(11/04/2024, Monia Rota)

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