Sembra decisamente varata la “consulta” delle Associazioni italiane in Tunisia “auspicata, sperata, e forse finalmente in fase di concreta attuazione da tanti dirigenti di associazioni italiane operanti in Tunisia, che da quasi due anni si sentivano “orfani”, come scrive il Corriere di Tunisi. E’ stato proprio Elia Finzia, direttore ed editore del Corriere di Tunisi, che con una lettera aveva sollecitato l’impegno da parte di tutte le associazioni italiane operanti in Tunisia.

All’invito hanno gia’ aderito la quasi totalita’ delle associazioni, partecipando ad una prima riunione svoltasi il 3 giugno, ospitata dalla Societa Italiana di Assistenza. All’appello mancavano in quell’occasione il Circolo Italiano e il Comitato pro-scuola italiana oltre al rappresentante dell’Ambasciata, ai quali si e’ deciso di rinnovare l’invito. Nella prima riunione, i presenti hanno espresso il loro consenso per un’azione comune di programma e si gia’ riconosciuti in una consulta di coordinamento. Il primo obiettivo é quello che venga ripristinato un rapporto con la nostra autorità consolare per la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani presenti in Tunisia, con la costituzione di un organismo rappresentativo della nostra collettività nei confronti dell’autorità diplomatica italiana e delegato nei rapporti con le istituzioni locali anche attraverso studi e ricerche individuando le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della nostra comunità in Tunisia e trovando sinergie utili alla definizione del quadro programmatico degli interventi in questo paese.

In definitiva, le associazioni chiedono che venga nominato un COM.IT.ES.( in Tunisia non c’è piu da due anni), essendo tutte, o quasi, le associazioni partecipi e rappresentate in questa prima consulta di coordinamento. Alla prima riunione, ne seguirà un’altra prima delle ferie estive, sempre nei locali della SIA, in occasione della quale, si spera, si aggiungeranno gli assenti ed anche la neonata sezione dell’Istituto Fernando Santi di Roma.(aise)