Mantova-Cremona-Lodi Ecco la nuova soprintendenza — Lombardi nel Mondo

Mantova-Cremona-Lodi Ecco la nuova soprintendenza

La “città del bello”, diventerà anche una “Phigital city”, dietro a tutto ciò c’è una importante azienda di Casalmaggiore. Ne hanno parlato a Mantova il Sindaco Mattia Palazzi e il Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini

C’è anche un po’ di Casalmaggiore in Mantova  ‘Capitale italiana della cultura 2016’. Perché, come ha spiegato ieri mattina il sindaco Mattia Palazzi accogliendo al Teatro Bibiena il premier Matteo Renzi e il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, Mantova, la ‘città del bello’, diventerà anche una ‘Phigital city’, un mix di esperienza fisica e digitale mutuata dal grande successo di Expo. Una «evoluzione della smart city», la città intelligente che «diventa a misura di persone, cittadini e turisti, per essere al loro servizio grazie alle moderne tecnologie». E dietro a tutto ciò c’è una importante azienda di Casalmaggiore, Fabbricagitale, presente ieri nel capoluogo virgiliano con il suo fondatore Francesco Meneghetti

Il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, intervenuto prima di Renzi, ha annunciato ufficialmente una novità che riguarda anche Cremona, grazie ad un decreto firmato con il premier. «Nel ridisegno territoriale delle Soprintendenze — ha spiegato Franceschini —, la provincia di Brescia andrà insieme alla provincia di Bergamo, com’era logico, e la nuova Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio sarà costituita da Mantova, Cremona e Lodi e avrà sede a Mantova». «La divisione in tre Soprintendenze — beni artistici, beni architettonici e archeologia — comportava una dispersione di risorse dentro la pubblica amministrazione ma soprattutto per i cittadini, che dovevano avere a che fare con tre soprintendenze diverse per lo stesso edificio, in tre città diverse, molto spesso». Il ministro ha, fra l’altro, sottolineato che quest’anno il bilancio del suo ministero «ha avuto un aumento del 27% rispetto al 2015 ed è ed tornato sopra i due miliardi dopo che era stato sotto il miliardo e mezzo».

fonte: la provincia di cremona

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