“Cremona nel Mondo”: locale e globale sulle Rive del Po — Lombardi nel Mondo

“Cremona nel Mondo”: locale e globale sulle Rive del Po

Il progetto, ideato da Marco Pezzoni, intende includere in una rete mondiale la realtà territoriale cremonese. Diversi gli interventi alla cerimonia di presentazione

Per un mondo che cambia occorrono risposte adeguate. Questo lo spirito con cui, venerdì, 20 Gennaio, e nata “Cremona nel Mondo”: un’associazione che riunisce cremonesi di nascita, di adozione, emigrati all’estero ed immigrati da realtà geografiche più o meno lontane. Un progetto inclusivo che, come illustrato dal Presidente fondatore, Marco Pezzoni, punta alla costruzione di una città globale, aperta, multiculturale, fraterna, federalista, non violenta ed europea.

“Siamo dinnanzi all’individualismo imperante – ha dichiarato Pezzoni a Lombardi nel Mondo – ma, prima o poi, si comprenderà nuovamente il bisogno di fare rete. Il singolo non può risolvere le grandi problematiche della globalizzazione, occorre coesione e solidarietà. Nel Mondo d’oggi – ha continuato – locale e globale sono mescolati in uno stretto rapporto: quello che accade in Africa ha ripercussioni sul giardinetto di casa nostra a Cremona”.

Lo sa bene anche il Vescovo Carmelo Scampa: cremonese DOC, impegnato nella propria missione religiosa in Brasile, a Sao Luis de Montes Belos. Intervenuto alla cerimonia inaugurale dell’Associazione, il Vescovo ha evidenziato l’importanza del rispetto e della conoscenza delle culture autoctone, nei confronti delle quali e da evitare ogni tentazione di stampo colonialistico: non occorre occidentalizzare l’altro, ma, se lo si vuole davvero aiutare, va compreso ed accettato per le sue caratteristiche.

Un messaggio di profonda visione internazionale, accompagnato dalla scientifica analisi del Direttore della Fondazione Migrantes, Mons. Giancarlo Perego. Costui, dopo avere rilevato come circa 80 milioni siano gli oriundi italiani sparsi per il Mondo, ha supportato il disegno di città inclusiva ed aperta proposto da Pezzoni. “E un progetto di sicurezza e solidarietà – ha dichiarato Perego – necessario per assorbire l’immigrazione in Italia: strutturale ed indispensabile per il funzionamento della nostra economia”.

A spiegare l’utilita pratica di Cremona nel Mondo e stato il Presidente dei Mantovani nel Mondo, Daniele Marconcini, che, in veste di vicepresidente di AIKAL-UNIAE, ha evidenziato come l’attenzione sul territorio vada coniugata con l’imminente Expo del 2015, dunque, con un ragionamento di respiro mondiale. In particolare, Marconcini ha dichiarato essenziale riannodare i legami economici e culturali tra i lombardi dell’emigrazione e le realtà della Pianura Padana, da cui essi provengono.

“La rete degli italiani nel Mondo dovrebbe essere il riferimento principale per una Manifestazione come l’Expo di Milano – ha dichiarato il Presidente – ma dovrebbe cogliere anche l’occasione per riannodare i legami tra le due Italie: quella che vive qui e quella che opera nel mondo. La proposta di una “Casa degli Italiani” itinerante – ha continuato- riprende e attualizza un vecchio sogno dell’Expo di Milano del 1906″.

Molte le iniziative in cantiere per Cremona nel Mondo, così come le adesioni già pervenute al progetto voluto da Pezzoni: un centinaio tra accademici, politici, giornalisti, ingegneri, industriali, diplomatici e semplici cittadini, attratti da un piano di sviluppo sociale ed umano alternativo e coraggioso, volto a dare risposte al Mondo che cambia.

Matteo Cazzulani
m.cazzulani@gazeta.pl

Matteo Cazzulani
Freelance Journalist
m.cazzulani@gazeta.pl
http://matteocazzulani.wordpress.com
http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

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