Cuba: L’Italia firma storica intesa per ristrutturazione debito
L’accordo prevede il pagamento in 18 anni degli arretrati, a fronte di una cancellazione progressiva degli interessi di ritardo. L’Italia è il quarto creditore con uno stock del debito pari a 507 milioni USD, di cui 486 milioni vantati da SACE.
La delegazione italiana ai negoziati, guidata dal Ministero degli Esteri e con funzionari del MEF e della SACE, ha svolto un ruolo di primo piano nel corso delle laboriose trattative che si sono protratte per diversi giorni. La chiave di volta del negoziato è giunta con la disponibilità da parte proprio dell’Italia e degli altri principali creditori (Francia, Giappone e Spagna) a convertire parte degli arretrati dovuti in progetti di sviluppo a Cuba, da concordare su base bilaterale.
L’Intesa si inserisce nel processo di normalizzazione delle relazioni de L’Avana con i creditori sovrani e la comunità finanziaria internazionale e faciliterà l’apertura del Paese al mercato dei capitali e l’accesso ai crediti all’esportazione delle Agenzie del settore tra cui SACE, con benefici per le imprese italiane interessate a investire e operare con Cuba.
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