San Josè di Costa Rica. Si è svolta la XII° edizione del “Festival Internacional de las Artes” (FIA) che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da oltre venti paesi, tra cui l’Italia.

Questo Festival, organizzato dal Ministero della Cultura e dall’Associazione del Teatro Nacional raccoglie artisti internazionali dei vari campi dello spettacolo e del teatro, che con concerti e spettacoli itineranti, anche da strada, hanno allietato per quindici giorni il pubblico accorso alle manifestazioni. San Josè, Alajuela e Limòn (zona caraibica) sono state le tre città sedi della manifestazione culturale.

La presenza italiana è stata rappresentata dal “Teatro Tascabile di Bergamo”, teatro d’arte fondato nel 1972, sotto la guida di Renzo Vescovi, come trasformazione di un pre-esistente gruppo di teatro amatoriale nato alla fine degli anni cinquanta nella città lombarda.

Nato con la creazione di spettacoli al chiuso, negli anni ha sviluppato un lavoro di ingadine sui teatri-danza classici asiatici e sul teatro di strada. Fino ad oggi hanno presentato i loro spettacoli in 34 paesi, toccando quattro continenti.

Attualmente i membri di questo “teatro di gruppo” si occupano anche di iniziative a carattere pedagogico, toccando il teatro ed il canto popolare italiano.

In Costa Rica hanno presentato lo spettacolo “Amor mai non s’addorme”, presso il Museo d’Arte Costaricense, nel parco della Sabana. Ispirato alla storia dei Montecchi e Capuleti, ovvero di Giulietta e Romeo, ma sotto forma di una favola dei nostri tempi.

Questa loro presenza al Festival di San Josè è solo una tappa di una tournè che è iniziata in Costa Rica passando poi per la Colombia, a Bogotà, e terminando proprio in questi giorni in Guatemala.

Un successo che rispecchia la cultura teatrale tipica dei piccoli teatri e cabaret lombardi, come quelli famosi che si trovano sui Navigli a Milano; un pezzo di Lombardia in America Latina.  

Di Giovanni Girardi