A gennaio in Brasile il primo seminario sulla cooperazione allo sviluppo tra Italia e lo Stato del Parà — Lombardi nel Mondo

A gennaio in Brasile il primo seminario sulla cooperazione allo sviluppo tra Italia e lo Stato del Parà

Presentare alcuni progetti in atto e proporre nuove iniziative di collaborazione tra enti italiani e brasiliani in Amazzonia. Questo l’obiettivo del seminario organizzato il 25 gennaio prossimo a Belem dal nuovo Governo dello stato brasiliano del Parà

BELEM – Presentare alcuni progetti in atto e proporre nuove iniziative di collaborazione tra enti italiani e brasiliani in Amazzonia. Questo l’obiettivo del seminario organizzato il 25 gennaio prossimo a Belem dal nuovo Governo dello stato brasiliano del Parà.

Suddiviso in temi al fine di trovare sinergie e complementarietà tra programmi e istituzioni, il seminario si propone quale occasione per discutere le prospettive dei rapporti fra la regione brasiliana e le diverse istituzioni italiane interessate allo sviluppo della cooperazione internazionale.

Sviluppo sostenibile, turismo, attività produttive, cultura e formazione saranno le aree tematiche proposte nell’incontro che, dopo l’insediamento del nuovo Governo, cui parteciperà anche il Ministro degli Esteri italiano, Massimo D’Alema, avrà un programma ufficiale.

Sul tema dello sviluppo urbano, ad esempio, il Parà presenta il progetto “100 Città (per 100 progetti Italia-Brasile)”, che propone l’interscambio e la valorizzazione delle competenze locali delle città italiane e brasiliane, da mettere a disposizione in progetti sui temi dell’infanzia e gioventù, pari opportunità, gestione delle risorse idriche e dei rifiuti solidi, politiche abitative e mobilità urbana; dall’altra esiste il programma del governo dello Stato del Parà, PARAURB, che sostiene le opere di infrastruttura nei municipi. 100 Città e Paraurb potrebbero stabilire una relazione complementare.

Allo stesso modo, sul tema dello sviluppo rurale, le attività delle Case familiari rurali (ARCAFAR-Pará), in particolare il progetto di “Appoggio all’economia familiare attraverso un programma di formazione rivolto ai giovani delle comunità rurali e quilombolas nei municipi di Igarapé Mirí, Mocajuba e Baião”, sostenuto dalla CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), possono trovare sinergie con il Programma Pará Rurale, che sarà prossimamente implementato nello Stato.

Il turismo, l’artigianato e il commercio equo e solidale sono attività affini riguardo alle quali la Provincia di Napoli dispone di un progetto che potrebbe essere rafforzato coinvolgendo la Segreteria di Stato e di Promozione Sociale (SETEPS), la Compagnia di Turismo del Parà (PARATUR) e il Servizio brasiliano di appoggio alla piccola e media impresa (SEBRAE). Inoltre, la Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS), ha da poco inviato a Belém un suo rappresentante che coordinerà un importante progetto sul tema del turismo responsabile.

Sul tema del rapporto tra le attività produttive e la conservazione ambientale, il Parà può contare sull’esperienza del mobilificio di Paragominas e sul progetto di agro-ecologia, sviluppato a Flona do Tapajós, da Tiberio Alloggio, rappresentante dell’ONG Saúde e Alegria, con il sostegno della Regione Lazio e dell’Ambasciata Italiana in Brasile. Il mobilificio di Paragominas si ispira al modello industriale italiano ed è appoggiato dal Banco Interamericano de Desenvolvimento (BID), dal Sebrae, dalla Camera di Commercio di Milano (PROMOS) e dai partner locali che sono il Governo dello Stato e il Comune.

In ambito culturale, è presente il Fórum Landi, e nel settore della formazione professionale esistono già cooperazioni interessanti che potrebbero essere potenziate attraverso la formazione di una rete che abbia lo scopo di facilitare i rapporti tra le istituzioni pubbliche e private di entrambi i paesi interessate ad operare in Amazzonia. Uno degli obiettivi del seminario è appunto la discussione sulla formazione di una Rete Pará-Italia, che dia impulso ad un sistema di cooperazione tra lo stato del Parà e le istituzioni italiane su temi di mutuo interesse. In questo senso, è fondamentale l’interscambio sul tema degli strumenti di sviluppo.

Il seminario prevede un dibattito tra professori e ricercatori dell’Università di Napoli, UFPA, Museu Goeldi e altri centri di ricerca sulle questioni della produttività locale, dello sviluppo territoriale e regionale, dei patti territoriali e delle agenzie locali di sviluppo. Il piano di sviluppo territoriale del Marajó, elaborato dal Ministero dell’Integrazione e da ADA-SUDAM, sarà uno degli argomenti del dibattito. Alla fine dell’incontro sarà presentato al pubblico il libro “Amazzonia-Italia: strumenti per uno sviluppo inclusivo” edito dall’Università di Napoli. (aise)

 

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