Eni ha avviato la produzione in tre nuovi giacimenti a gas situati nelle acque profonde del Golfo del Messico, circa 290 chilometri a sud est di New Orleans. I tre campi, denominati “San Jacinto” (nel blocco DC 618), “Spiderman” (blocco DC 620) e “Q” (blocco MC 961), rientrano tra gli asset che Eni ha acquisito quest’anno dalla compagnia americana Dominion.

I tre giacimenti sono stati sviluppati tramite installazioni sottomarine collegate alla piattaforma di produzione Independence Hub, che – a livello mondiale – è la piattaforma installata alla maggiore profondità d’acqua (2.400 metri).

Eni detiene la quota del 53,3% e l’operatorship del campo “San Jacinto” (entrato in produzione a settembre di quest’anno), il 36,7% di “Spiderman” (operato da Anadarko, anch’esso in produzione da settembre) e il 50% del campo “Q” (operato da StatoilHydro, in produzione da ottobre). L’attuale produzione giornaliera netta in quota Eni nei tre campi è di circa 26.000 barili equivalenti.

Il consorzio Atwater Valley Producers Group (costituito da Anadarko, Eni, Devon e StatoilHydro) e due compagnie midstream, Enterprise and Helix, hanno cooperato nella realizzazione degli impianti di superficie e del sistema di raccolta e trasporto del gas prodotto dall’area in cui sono ubicati i tre giacimenti Eni.

Nel Golfo del Messico Eni possiede quote in 439 blocchi, di cui il 72% in acque profonde. Il 3 ottobre scorso Eni si è aggiudicata a seguito di una gara internazionale ulteriori 26 licenze esplorative.

Eni è tra i principali produttori del Golfo del Messico con una produzione giornaliera netta di circa 110.000 barili di olio equivalente, di cui 60% in qualità di operatore. Eni, inoltre, detiene partecipazioni in 158 blocchi nel North Slope in Alaska. (ItalPlanet News)