In questo articolo ricordiamo un grande pilota argentino che fece vincere, per la prima volta, una Ferrari in una gara della ormai famosissima Formula Uno Internazionale.

José Froilan Gonzalez era detto il “toro della pampa”, in ragione del suo stile di guida molto determinato e per la sua corporatura massiccia.

Di origine argentina, Gonzalez era amico-rivale di un suo grandissimo contemporaneo e connazionale: Juan Manuel Fangio, che correva allora con un’Alfa Romeo.

In una testimonianza, Gonzalez riferisce un aneddoto: “Qualche giorno prima del G.P. di Gran Bretagna, Juan mi fece fare il giro del circuito di Silverstone a bordo dell’Alfa. “Pepe”, mi disse dopo aver studiato il tracciato, “credo che stavolta vincerai””.

Per quella gara, lunga più di 400 chilometri, la 375 F1 aveva un motore dodici cilindri, che permetteva di fare una sosta in meno ai box e d’impostare la strategia su una sosta solamente, rispetto agli avversari: il vantaggio di fermarsi una volta sola era dato dal minore consumo del motore aspirato rispetto a quello sovralimentato delle Alfa Romeo.

Froilan ottenne la pole position. “Gli organizzatori, riferisce Gonzalez, erano fermamente intenzionati a garantire la massima regolarità della competizione […]. Chiunque fosse partito in anticipo avrebbe subito una penalizzazione di cinque minuti. Eravamo così spaventati da questa minaccia che quando la bandiera si abbassò i tre della seconda fila ci superarono…seppure solo momentaneamente.”
“Andai presto al comando, ma Juan iniziò a darmi la caccia non appena la sua vettura diventò più leggera. A un certo punto riuscì a raggiungermi e a superarmi. Conservo una fotografia che ci raffigura intenti a lanciarci occhiate mentre guidiamo affiancati sul rettilineo principale. Il suo vantaggio però svanì alla prima fermata ai box, quando con il rifornimento la sua vettura tornò ad appesantirsi. Da quel momento in poi ebbi ampio margine per vincere”.

Ancora, un altro momento di grande emozione descritto dal pilota argentino, quando, fermo per il rifornimento credette di dover cedere il posto ad Ascari, che nel frattempo si era ritirato: “Quando mi fermai al box per rifornire feci per scendere ma Ascari mi mise una mano sulla spalla incitandomi a continuare. Ebbi così l’onore di aggiudicarmi la prima gara del campionato mondiale vinta dalla Ferrari.”

Al momento della vittoria con la Ferrari, Gonzalez, anche detto “el cabezon”, per la sua grossa testa, aveva ventinove anni, e in seguito vinse ancora con la Ferrari nel 1954, quando in coppia con Maurice Trintignant conquistò la ventiquattro Ore di Le Mans, con la Ferrari 375 Plus.

Pepe, come lo chiamavano gli amici, tra cui il proprio Juan Domingo Perón, sua moglie Evita e l’indimenticabile Juan Manuel Fangio, sabato 14 luglio 1951 vinse il Grande Premio britannico in 90 giri sul tracciato di 4.649 metri in 2ore.42m.18s.2/10, a una media di 154,700 chilometri l’ora, percorrendo addirittura 418,446 chilometri.

Al comando della macchina numero 12 del “cavallino rampante”, Froilán aveva ottenuto la “pole position” in 1m.50s.8/10, a 161,900 chilometri l’ora.

Il “Cabezón” (Gonzalez) vinse il “Chueco” (Fangio) aggiudicandosi addirittura 5 campionati mondiali (1951, 1954, 1955, 1956 e 1957) mentre Gonzalez il vice campionato del 1954.

Quella vittoria della rossa fu celebrata alla grande da Enzo Ferrari e da quel momento in poi, González, sarebbe diventato quasi un figlio per il capo di Maranello.

Per gli argentini, un’altra soddisfazione quando vinse le “24 ore di Le Mans” assieme al francese Maurice Trintignant, con una Ferrari 375 Plus.

José Froilán González nacque il 5 ottobre 1922 in Arrecifes, provincia di Buenos Aires, iniziando la sua carriera sportiva nel 1946 e solo tre anni dopo la sua partecipazione internazionale.

Partecipò a 115 gare, di cui metà internazionali, guadagnandosi 46 vittorie e salendo sul podio altre 80 volte. In Formula 1 corse 26 gare e ottenne punti in 18. Congedato nel 1960, si dedica al commercio delle automobili.

Jorge Garrappa Albani – Redazione Argentina –

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