Dal Messico, buone pratiche per lo sviluppo comunitario — Lombardi nel Mondo

Dal Messico, buone pratiche per lo sviluppo comunitario

L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Messico, dall’Università Iberoamericana, da Avsi e il partner locale Crecemos, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Messico

Un caso di successo di sviluppo sociale a Oaxaca. Agli inizi di ottobre a Città del Messico sono stati presentati i risultati dello studio di un progetto sulla nutrizione e l’educazione nella comunità di Monte Albán, che mostra come la collaborazione tra persone, società, imprese e istituzioni possa avere un impatto durevole da rilanciare nel futuro. L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Messico, dall’Università Iberoamericana, da Avsi e il partner locale Crecemos, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Messico.

L’ambasciatore italiano Roberto Spinelli ha aperto l’incontro con la rappresentante di Unicef Susana Sottoli. Un incontro importante che ha visto la partecipazione di un’ottantina di persone e imprese, fondazioni, istituzioni pubbliche messicane. Erano infatti presenti rappresentanti dei Ministeri dell’Educazione e degli Affari Sociali. Con loro anche organizzazioni internazionali, come l’Unione Europea e Bid.

”Questo progetto di Oaxaca – ha affermato Alberto Piatti, Segretario Generale della Fondazione Avsi – è un esempio di cooperazione del terzo millennio, caratterizzata dalla collaborazione tra imprese sociali come la nostra Ong, imprese profit e tra istituzioni e Università”. ”L’approccio educativo e non assistenziale – ha sottolineato Silvya Schmelkes, autrice della ricerca – che caratterizza la filosofia di tutto il personale di Avsi e del suo partner locale Crecemos è evidente negli interventi, e risultati sul campo”.

Lo studio è raccolto nella pubblicazione dal titolo ”Crescere insieme. Educazione e riduzione della povertà in comunità indigene periurbane a basso reddito”, che ha valutato l’intervento educativo contro la povertà, registrando miglioramenti e sostenibilità, fornendo risposte creative alle necessità. Il progetto è nato attorno al Centro di Sviluppo Comunitario ”Maria de Guadalupe”, realizzato grazie al sostegno della Cooperazione italiana, che accoglie ogni giorno 400 bambini con un servizio di mensa e attività socio educative, sostiene 150 famiglie e coinvolgendo mamme e l’intera comunità.

Fonte: oics

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