EUROPA – ITALIA — Lombardi nel Mondo
EUROPA – ITALIA
L’Italia è fuori dalla crisi
L’Italia respira e anche per gli italiani all’estero le cose migliorano. Laura Garavini ne ha parlato intervenendo alla Casa d’Italia a Berna, alla riunione Intercomites, Cgie, Parlamentari e rappresentanze diplomatiche. Sono stati superati grandi ostacoli per realizzare tantissime riforme negli ultimi due anni – e l’economia reagisce. I dati resi noti dall’Istituto centrale di Statistica, dimostrano che l’Italia sta ripartendo. Oltre 764.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nel solo 2015, il calo della disoccupazione, un aumento dei consumi, un picco dei mutui per l’acquisto di case, l’incremento della fiducia dei cittadini. Risultati capaci di rendere più moderno e più europeo il nostro Paese e di rimettere in moto l’occupazione. E anche gli italiani all’estero iniziano a vedere dei risultati. Dopo anni di tagli e penalizzazioni riscontriamo una inversione di tendenza per le politiche per gli italiani nel mondo. Ciò è stato ribadito anche alla riunione dei Circoli del PD Germania, riuniti a Metzingen dalla Presidenza del PD Germania: Franco Garippo, Giulia Manca e Angelo Turano.
Professioni esportabili in Europa
Sono 25 milioni le persone che ogni anno si spostano in Europa da un Paese all’altro -noi italiani ne siamo un gruppo consistente. E tanti di noi conoscono questo problema: un diploma riconosciuto è spesso fondamentale per trovare lavoro nel nuovo Paese, per crearsi una nuova vita lavorativa all’estero. Se ne è parlato al convegno «Certificazione delle competenze in Europa», promosso dalla Commissione Politiche Europee, ai Sottosegretari Sandro Gozi, Luigi Bobba, Gabriele Toccafondi e Laura Garavini. Per garantire concrete opportunità di lavoro e rendere davvero libera la circolazione delle persone, bisogna che un diploma rilasciato in un Paese sia riconosciuto anche negli altri. Ecco perché servono regole comuni per ottenere determinate certificazioni professionali. A questo proposito l’Italia è all’avanguardia a livello europeo perché siamo tra i primi ad avere recepito la Direttiva europea (2013/55) con la quale si prevede il reciproco riconoscimento di cinque professioni in tutta Europa. Si tratta dei mestieri di «infermiere, farmacista, agente immobiliare, fisioterapista e guida alpina».
Da Gastarbeiter a EU workers
Pionieri della libera circolazione sono i milioni di lavoratori italiani che, a partire dagli anni ’50, alla luce di accordi internazionali con diversi Paesi dell’area europea, hanno lasciato le proprie terre per cercare un futuro migliore in terra straniera. Per esempio in Germania. Laura Garavini ha espresso la propria gratitudine alla Direttrice del Goethe Institut, Gabriele Kreuter Lenz, per avere promosso a Roma un bellissimo incontro sul tema Gastarbeiter, quegli «emigrati ospiti», che partirono a seguito degli accordi bilaterali (20.12.1955). L’iniziativa è stata particolarmente riuscita anche perché, accanto alla riflessione storica, sono state analizzate le politiche per l’integrazione messe in atto nel corso degli anni, tenendo conto dei processi migratori dei nuovi EU – workers, i tanti giovani che hanno ripreso ad emigrare in massa negli ultimi anni. L’iniziativa, mandata in onda in streaming, è visibile al seguente link.
Con Laura Garavini ha preso parte al dibattito Oliver Janz, professore di storia contemporanea alla Freie Universität di Berlino. Sul tema delle nuove mobilità, la deputata eletta nella Circoscrizione Europa ha avuto modo di esprimersi anche in una recente puntata di Community, programma televisivo di Rai Italia, nella quale ha parlato, fra l’altro, della nuova generazione di emigrati italiani in Europa.
Laura Garavini, Newsletter n. 32 marzo 2016
Per maggiori informazioni:
www.garavini.eu
a cura di L. Rossi (Bochum)
www.luigi-rossi.com
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