Finale Lega Adriatica. La Crvena Zvezda si porta in vantaggio nella serie

Per la prima volta in questa stagione la Crvena Zvezda di Belgrado è riuscita a battere il Budućnost di Podgorica. Questa, dal punto di vista sportivo, tecnico e morale, è la notizia che conta per la compagine di Coach Dejan Radonjić al termine di gara 1 di finale della Lega Adriatica di basket, il campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro ex jugoslava.

Nonostante si trovi a giocare la serie di finale col fattore campo a proprio favore, guadagnato grazie al primo posto in classifica al termine della stagione regolare, la Zvezda, finora, era stata battuta per ben due volte dai Plavi di Podgorica. Certo, in occasione della gara di andata, persa in casa di sole 2 lunghezze, la Zvezda si era presentata con guida tecnica e roster un pelo differenti. Tuttavia, al ritorno a Podgorica, la compagine di Coach Radonjić, con un effettivo non dissimile da quello attuale, ha subìto una débâcle senza appello, sconfitta con un sonoro ventello.

Per questo, come peraltro confermato nei commenti post-gara, è perfettamente comprensibile come, per i biancorossi di Belgrado, la vittoria in gara 1, seppur all’inizio della serie, abbia un peso specifico considerevole.

La partita inizia con i padroni di casa a cercare lo strappo, guidati dall’esterno Dejan Davidovac, che con 7 punti nei primi sei minuti di gioco porta la Zvezda sul +9. Segue il rientro degli ospiti, che, trascinati anche dai 4 punti del lungo Danilo Nikolić, pareggia sul 20:20 in chiusura di primo quarto.

Nel secondo quarto il copione sembra ripetersi, con la Zvezda che scappa ancora grazie agli 8 punti del play statunitense Jordan Loyd, ai 5 del lungo sud-sudanese Duop Reath, e ai 4 di capitan Branko Lazić. Stavolta, il Budućnost non riesce a ricucire, e la prima metà di gioco si chiude, così, sul +6 di vantaggio per i serbi (44:38).

La reazione della compagine di Coach Dejan Milojević arriva, puntuale, alla ripresa delle ostilità, con il tandem USA formato dal play Justin Cobbs e dal centro Willie Reed che, assieme all’ex di turno Luka Mitrović, trascina gli ospiti fino al vantaggio provvisorio (53:54) a tre minuti circa dalla fine del terzo quarto.

A invertire l’inerzia, per i padroni di casa è, tuttavia, l’esterno Ognjen Dobrić, che sale in cattedra con 6 punti filati, ai quali si aggiungono i 4 punti consecutivi del centro camerunense Landry Nnoko, ed una difesa di altissima qualità che permette alla Zvezda di andare all’ultimo quarto sul +8 di vantaggio (63:55).

La compagine di Coach Radonjić pare in totale controllo della partita, tanto da toccare le 15 lunghezze di vantaggio a sette minuti dalla fine (70:55). Tuttavia, la guardia Nikola Ivanović si carica i suoi sulle spalle, e, con 11 punti messi a segno, guida i Plavi in una rimonta tanto progressiva quanto rapida.

È con un layup del play Petar Popović, assistito, manco a dirlo, dallo stesso Ivanović, che la compagine di Coach Milojević si porta sul -2 (80:78) a diciotto secondi dalla fine.

Sono i due liberi messi a segno da Loyd, e la successiva difesa vincente, a permettere alla Zvezda di mettere la partita in cassaforte, chiudere la contesa sull’82:78 finale, ed andare sul +1 nella serie.

Con il successo, la Zvezda compie il primo passo verso le 3 vittorie necessarie per vincere il titolo di campione del campionato ex-jugoslavo. Ciononostante, come dimostrato dal risultato risicato, il Budućnost è tutt’altro che una squadra abituata ad arrendersi. I montenegrini, altresì, possono ancora ipotecare la serie in caso di vittoria, in trasferta, in gara 2.

Infatti, come dichiarato da Coach Milojević in occasione della conferenza stampa di presentazione della serie, il Budućnost si è recato in Serbia con la chiara intenzione di strappare almeno una vittoria in casa della Zvezda, bissare l’impresa compiuta nella stagione regolare, e, così, ribaltare il fattore campo a proprio favore.

Da parte sua, sempre in sede di presentazione della serie di finale, Coach Radonjić si è detto consapevole della capacità dell’avversario di vincere in trasferta partite che contano.

Ecco perché, con la serie sull’1-0 in favore dei serbi, la serie ha ancora da trovare un vero favorito.

Gara 2, in programma ancora a Belgrado, si preannuncia dunque uno snodo fondamentale che potrebbe seriamente influenzare l’inerzia della serie in favore dell’una o dell’altra compagine.

CRVENA ZVEZDA MTS – Budućnost VOLI 82:78 (20:20, 24:18, 19:17, 19:23)

 

Griglia Playoff

Semifinali:
Crvena Zvezda Beograd – Igokea Laktaši 2:1 (al meglio delle 3 gare)
Budućnost Podgorica – Mornar Bar 2:0 (al meglio delle 3 gare)

Finale:
Crvena Zvezda Beograd – Budućnost Podgorica 1:0 (al meglio delle 5 gare)

Matteo Cazzulani
@MatteoCazzulani

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